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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2010


VENDITA E SCAMBIO NON PROFESSIONALE DI MERCI USATE: LA GESTIONE DELLE AREE DI CANALE MOLASSI, SAN PIETRO IN VINCOLI E CANALE CARPANINI A ‘VIVI BALON’

Sarà l’associazione ‘Vivi Balon’ fino alla fine del 2012 “a gestire l’organizzazione delle attività di vendita e scambio non professionale di merci usate” nelle aree di Canale Molassi, San Pietro in Vincoli e Canale Carpanini. Lo ha deciso nella sua riunione di oggi la Giunta comunale che, pur confermando i vincoli e le modalità previsti nella deliberazione del 4 agosto del 2009, ha introdotto qualche novità. I costi, innanzitutto: 7 euro e 44 centesimi è la quota di gestione massima che potrà essere richiesta per ogni modulo. La delibera di oggi stabilisce poi che nell’area del canale Carpanini, per tutta la fase sperimentale della gestione della durata di sei mesi, l’associazione ‘Vivi Balon’ dovrà assicurare il diritto di posto agli ‘Operatori del proprio ingegno’ (ovverosia chi realizza disegni, caricature, scritti, chincaglieria e oggetti vari, come all’articolo 22 del Regolamento di Polizia Urbana). Sempre l’area del canale Carpanini, se richiesta in tempo utile, potrà essere occupata in via preferenziale dalla Città. La Giunta ha inoltre deciso di mantenere il tavolo tecnico di coordinamento creato l’anno scorso per monitorare l’andamento della sperimentazione e che vede la partecipazione della Divisione Commercio, della Divisione Suolo Pubblico e Arredo Urbano, del Corpo di Polizia municipale della Circoscrizione 7 e del Comitato The Gate.

Con il provvedimento approvato oggi la Giunta si propone di stabilizzare i buoni risultati della sperimentazione nel Canale Molassi e in San Pietro in Vincoli e di contenere i fenomeni di abusivismo che hanno riguardato la parte del canale Carpanini dedicata agli ‘operatori del proprio ingegno’. Dal 2006, la gestione effettuata dall’associazione ‘Vivi Balon’, accompagnata e supportata dal Comitato Progetto The Gate, ha permesso di regolarizzare e occupare gli spazi con iniziative per tutti e ha consentito di ridurre in modo consistente, rispetto alla situazione precedente, l’impegno delle forze dell’ordine. È inoltre migliorato il rapporto con i residenti e anche il mercato è cresciuto in organizzazione e qualità.

Torino, 15 Giugno 2010


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