Andrà in sala Rossa per la votazione, la delibera di iniziativa popolare, per il riconoscimento delle unioni civili, discussa nelle commissioni Pari Opportunità (pres.Lucia Centillo), Servizi demografici (pres.Gioacchino Cuntrò) e Conferenza dei capigruppo (pres.Giuseppe Castronovo).
La premessa del documento, è che la comunità cittadina, non solo italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi, che non si realizzano solo nell’istituto del matrimonio.
Lo statuto cittadino, prevede la tutela dei diritti legati alla dignità della persona, contrastando ogni forma di discriminazione fondata sulle tendenze sessuali.
Secondo la proposta di delibera, gli uffici di stato civile, dovranno rilasciare una dichiarazione, che attesti la costituzione di una famiglia basata su un “vincolo di natura affettiva”.
A Torino sono presenti (al 31 maggio 2010) 505 famiglie con due componenti dello stesso sesso, di cui 203 femminili e 302 maschili. Nelle 203 femminili c’è da tener conto, anche la possibilità di una donna anziana con badante.
Le famiglie composte da 2 componenti di sesso diverso sono 10.072.
Le famiglie con almeno un convivente (per es. coppie di fatto con figli) sono 20.081; con 2 conviventi sono 1147; con più di due sono 288.
Il totale generale delle famiglie torinesi (compresi matrimoni religiosi e civili e single) sono 449.714.
La delibera, indica nel Difensore civico, la figura che tutela i diritti di quanti formino una famiglia basata su “vincoli di natura affettiva”.
Hanno partecipato alla discussione i consiglieri: Olmeo, Bonino, Bruno, Genisio, Silvestrini, Cerutti e Furnari.
(t.dn.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 10 Giugno 2010