Hanno risposto al 4° bando per la selezione dei giovani volontari immigrati, che svolgeranno il servizio presso il Comune di Torino, 69 ragazze e 77 ragazzi: 146 domande per 22 diverse nazionalità. Quelle numericamente più consistenti sono anche quelle maggiormente presenti sul territorio della Città e in particolare Marocco (38), Perù (27), Albania (13) e Romania (12), seguono il Camerun (10), la Cina e la Nigeria (5), il Sudan (4), la Moldavia e il Pachistan (3), la Bosnia, la Somalia e il Togo (2), Infine, una domanda per Bangladesh, Bolivia, Brasile, Colombia, Congo, Costa d’Avorio, Repubblica Dominicana, Ecuador, Egitto, Filippine, India, Iran, Senegal, Tunisia e Venezuela.
Il Servizio civile volontario - Giovani immigrati a Torino – è destinato a venti giovani immigrati, di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 26 anni non compiuti, residenti o domiciliati nella Città di Torino in base a quanto risulta nel permesso di soggiorno. La proposta di un Servizio civile volontario dedicato agli immigrati di seconda generazione ha lo scopo di riconoscere la funzione sociale dei giovani immigrati di seconda generazione e il loro essere risorsa.
La proposta segue il modello del Servizio Civile Volontario Nazionale per le modalità di accesso e selezione, per la formazione e lo svolgimento dei compiti e la metodologia di lavoro, segue un processo di sperimentazione specifico. Quindi, la modalità di accesso al servizio avviene con bando pubblico e successiva selezione, così come avviene per il Servizio civile.
L’esperienza sul campo dei giovani volontari, mirata alla realizzazione di azioni a favore dell’accoglienza degli immigrati e al sostegno alle seconde generazioni, è supportata da percorsi formativi specifici, finalizzati alla conoscenza del fenomeno immigratorio, del contesto nel quale esso si sviluppa: la Città, i servizi, le politiche.
Alcuni dati: nei tre anni di sperimentazione 56 ragazze e ragazzi di 14 diverse nazionalità hanno svolto il Servizio Civile Giovani Immigrati, 220 hanno fatto richiesta di partecipazione. Le fonti di finanziamento sono state il Ministero della Solidarietà Sociale (ora Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali), la Regione Piemonte e la Compagnia di San Paolo. Dal prossimo anno l’azione concluderà il periodo di sperimentazione e verrà finanziata anche con fondi propri.
I colloqui per le selezione dei 20 volontari si svolgeranno tra il 16 e il 23 giugno.
(mm)
Torino, 4 Giugno 2010