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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2010


IL CONSIGLIO COMUNALE HA INCONTRATO L’AD AMIAT MAURIZIO MAGNABOSCO

Il Consiglio comunale ha incontrato l’amministratore delegato di AMIAT SpA, Maurizio Magnabosco. Il manager ha preso parte ad una riunione congiunta della commissione Ambiente, Controllo di gestione e Patrimonio.
All’ordine del giorno, il mancato acquisto da parte di AMIAT della discarica Cassagna, l’impianto di Pianezza al quale vengono attualmente conferiti i rifiuti solidi urbani torinesi, dopo la chiusura di Basse di Stura. Magnabosco ha ribadito quanto era già stato illustrato in aula consiliare dal vicesindaco Tom Dealessandri: la discarica Cassagna non è stata acquistata poiché il prezzo di 27 milioni di euro chiesto dalla proprietà non è stato giudicato congruo. Secondo la valutazione fatta da un organo indipendente, il valore della società Cassagna SpA (proprietaria, oltre che dell’impianto alle porte di Torino, anche della discarica della città brasiliana di Natal) poteva rendere adeguata un’offerta, da parte di AMIAT, pari a 15 milioni e mezzo. La prospettiva di un accordo per l’acquisto non si è quindi realizzata.
L’amministratore delegato dell’azienda di igiene ambientale ha anche riassunto i motivi della consistente differenza di valutazione, tra i quali la mancanza di certezze sulla concessione di un’autorizzazione per 350mila metri cubi supplementari, le incertezze sulla discarica di Natal dovute all’approssimarsi di una nuova legislazione sul ciclo dei rifiuti in Brasile, la non concretizzazione di un avvio di attività per la produzione di biodiesel.
In conclusione, si sarebbe trattato di un’operazione importante ma non decisiva, ha sostenuto l’ad, spiegando che il fatturato congiunto delle due discariche di Pianezza e Natal, di qui al 2013 (anno previsto per l’avvio del termovalorizzatore del Gerbido) sarebbe stato pari solo ad un terzo di quello dell’ormai chiuso impianto di Basse di Stura.
Magnabosco, dopo aver annunciato che il consuntivo aziendale 2009, la cui approvazione è prevista per domani, vede un utile netto di 12.029.000 euro (comprensivo degli introiti dell’ultimo anno di attività di Basse di Stura), ha sottolineato come il futuro di AMIAT passi per il suo allargamento al mercato, con la gestione di nuovi impianti e la razionalizzazione di quelli esistenti. Il prossimo Piano per la gestione dei rifiuti, ha aggiunto, è in via di elaborazione da parte di ATO e Provincia, conterrà ipotesi impiantistiche sul territorio provinciale, da realizzare e gestire: AMIAT è intenzionata ad esserci. Gli impianti attuali dovranno essere valorizzati: per quello di Borgaro, che tratta i rifiuti organici, occorrerà investire per accrescere la sua funzionalità (ora al 50%), ma previo il riconoscimento che, pur con i più avanzati sistemi di lavorazione, il limite di percezione degli odori non può scendere sotto i 500 metri. L’impianto Publirec, la cui riapertura a fine anno – dopo l’incendio che l’ha danneggiata - è stata ribadita da Magnabosco, dovrà essere potenziata non limitandosi più solo alla preselezione del prodotto conferito ma anche alla valorizzazione del medesimo. Per il 2010 si cercherà di realizzare utili ma fin d’ora è programmato un taglio dei costi del 3%. Il problema di AMIAT, per il manager, è la liquidità a fronte dei crediti che vanta: il Comune di Torino, ha specificato, sta onorando i suoi debiti. Infine, Magnabosco ha auspicato che si possa in prospettiva ricomporre il ciclo dei rifiuti, superando l’attuale legislazione che impedisce un percorso unico per AMIAT e TRM (la società per la gestione del termovalorizzatore), condizione che consentirebbe economie di scala ottimali.Nel corso dell’incontro, presieduto da Gioacchino Cuntrò e Vincenzo Cugusi, sono intervenuti Monica Cerutti (sulla valorizzazione degli impianti per il trattamento della raccolta differenziata), Giulio Cesare Rattazzi (sulle prospettive di ingresso dei privati nella SpA, Domenico Gallo (che ha auspicato un ruolo di AMIAT nella gestione del termovalorizzatore), Savatore Gandolfo (sulla situazione finanziaria di AMIAT).
Vincenzo Cugusi, presidente della commissione Ambiente, ha annunciato che nei prossimi giorni i consiglieri effettueranno un sopralluogo presso lo stabilimento della Publirec.

C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 27 Maggio 2010


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