La Giunta comunale, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Marco Borgione, ha approvato l’accordo tra il Ministero dell’Interno e il Comune di Torino per la realizzazione di un sistema di interventi in rete a favore dei richiedenti asilo e titolari di protezione.
Le politiche sociali della Città di Torino sono da sempre caratterizzate dallo spirito solidaristico nei confronti dei soggetti maggiormente esposti e bisognosi. Negli ultimi anni tali soggetti sono rappresentati in larga misura anche da migranti, e tra costoro, aumenta costantemente e progressivamente il numero di coloro che fuggono da paesi devastati da conflitti interni e da guerre civili.
Gli uffici preposti all’assistenza dei migranti sono stati negli anni costantemente impegnati nella ricerca di fondi finalizzati a costruire percorsi di accoglienza e integrazione. Tali percorsi necessitano di entrate sufficienti e costanti nel tempo atte a consentire una progettazione a medio e lungo termine.
L’accordo siglato tra il Ministero dell’Interno e la Città è finalizzato alla realizzazione di un piano di interventi in rete a favore dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, comprensivo di servizi per la loro assistenza, accoglienza e integrazione, articolato in più strutture dislocate sul territorio cittadino costituite, in parte, da immobili di proprietà comunale concessi a terzi e in parte da strutture messe a disposizione da organizzazioni no profit e di volontariato facenti parte del Tavolo Rifugio Cittadino.
La Città di Torino, in collaborazione con le associazioni di volontariato, ai 200 richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale, offre servizi di assistenza alla persona, di accoglienza residenziale, servizi di integrazione attraverso percorsi di formazione professionale e attività di inserimento lavorativo.
Il Ministero dell’interno partecipa alle spese dei servizi di assistenza, accoglienza e integrazione con un contributo annuo di 2 milioni di Euro per tre anni.(p.v.)
Torino, 19 Gennaio 2010