La Giunta comunale nella sua seduta odierna, su proposta dell’assessore alla toponomastica, Michele Dell’Utri, ha deliberato la posa di due targhe commemorative per ricordare Sir James Hudson e Mario Soldati. Nella stessa seduta la Giunta ha accolto un’altra delibera prodotta dall’assessore Dell’Utri per intitolare una piazza a Don Franco Del Piano.
La targa dedicata a Sir James Hudson (Bridlington, Yorkshire 1810 - Strasburgo 1885) verrà posta sulla facciata di Palazzo Cisterna in Via Maria Vittoria 12.
L’edificio, oggi sede della Provincia di Torino, tra 1852 e il 1863 ospitò l’Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario del Regno Unito, prima presso il Regno di Sardegna e poi per il Regno d’Italia.
La Storia racconta che il Regno d’Inghilterra fu la prima nazione che riconobbe il neonato Regno d’Italia; in realtà Sir James Hudson fu il primo diplomatico accreditato presso il nostro Paese. Egli si stabilì a Palazzo Cisterna e, nel corso della sua permanenza torinese, intrecciò con Cavour un intenso rapporto di stima e d’amicizia. Questo stretto legame fra i due fece sì che l’Inghilterra s’adoperò per aiutare il Regno di Sardegna ad uscire dall’isolamento ed a internazionalizzare la questione italiana.
La sua opera energica a favore della causa dell’unificazione italiana gli valse anche qualche critica in patria, tanto che qualcuno maliziosamente lo definì “più italiano degli italiani”.
L’altra targa, che verrà posta sulla prima parte della facciata in muratura delimitante i Murazzi del Po, all’imbocco da Piazza Vittorio Veneto, ricorda Mario Soldati (Torino 1906 - Lerici (La Spezia) nel 1999). Il futuro scrittore e regista cinematografico all’età di sedici anni, il 17 marzo 1922, trasse in salvo, gettandosi nel Po, un suo coetaneo (quello che poi divenne il poeta e giornalista, Tino Richelmy). Quest’azione valse a Soldati la medaglia d’argento al merito civile. Di questo atto compiuto in età giovanile, Mario Soldati ne andava molto orgoglioso, tant’è che nel suo studio era esposto il diploma e la medaglia al Valor Civile, mentre non erano incorniciate le alte onorificenze, tra cui il Cavalierato di Gran Croce, che gli vennero conferite nel corso della sua vita.
La piazza su cui s’incontrano i corsi Rosselli, Lione e Mediterraneo verrà intitolata Don Franco Del Piano (1930 Canale d’Alba (CN) – 1972 Torino).
Il sacerdote nonché architetto (laurea nel 1968), fondò il Movimento missionario Operazione Mato Grosso (O.M.G.). Egli prestava il suo servizio come prete all’oratorio della Crocetta, e, in qualità di cappellano, presso la clinica pediatrica dell’Università.
Nel 1970, con una spedizione di giovani dell’O.M.G., partì per il lebbrosario di Campo Grande nel Mato Grosso del sud-Brasile ma, purtroppo, nello stesso anno dovette tornare in Italia poiché fu colpito da una gravissima leucemia.
Grazie alla sua caparbietà Don Franco tornò in Brasile nel 1971 dove, sino al 1972, promosse e contribuì alla nascita della “Associaçào de Ausilio e Recuperaçào dos Hanscnianos”, l’associazione brasilana grazie alla quale nacque l’Ospedale Sào Juliào
Invece l’architetto Don Franco Del Piano firmò diverse opere, tra le quali, la Cappellina “Madonna dei ghiacciai” sul Monte Rosa; Il Centro Giovanile di Pozzoleone nel Vicentino; mentre in Brasile è del presule di Canale d’Alba il progetto della chiesa dell’Ospedale Sào Juliào. (ra.g)
Torino, 20 Aprile 2010