Un intervento articolato in più fasi consentirà al Museo Civico di Arte Antica di Palazzo Madama, nella centrale piazza Castello, di disporre di spazi esterni completamente restaurati, dando ulteriore splendore all’intero comprensorio.
La Giunta Comunale aveva approvato lo scorso febbraio lo studio di fattibilità redatto un team di lavoro costituito dai tecnici della Città di Torino ed in particolare dai Settori Edifici per la Cultura, Arredo Urbano e Urbanistica Commerciale, Mobilità e Gestione Verde, insieme alla Fondazione Torino Musei, tramite un confronto continuo con le Soprintendenze. Si è trattato del risultato di un lavoro congiunto, iniziato nel 2008 e finalizzato al miglioramento delle condizioni della piazza, nelle zone immediatamente circostanti l’edificio storico.
Numerose le novità. Sarà creato un “giardino del Castello” nel fossato di Palazzo Madama, collegato direttamente alla piazza, dove saranno riproposti gli elementi del giardino quattrocentesco con essenze arboree, cartellonistica museale e panchine adeguate al contesto. Tutte le aree verdi intorno al palazzo saranno ridisegnate e i due monumenti – quello dedicato al Duca d’Aosta e quello equestre – saranno protetti. Tra le innovazioni vi è la costruzione di un collegamento – ascensore o scala – per garantire un accesso diretto e gratuito ai frequentatori del Caffè Madama anche nelle ore di chiusura al pubblico delle collezioni. Si tratta di interventi, questi, che saranno finanziati interamente dalla Fondazione Crt.
Questa mattina, su proposta dell’Assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, la Giunta ha approvato il progetto preliminare per il recupero della Galleria archeologica Carlo Emanuele I - che prima della demolizione nel 1801 univa Palazzo Reale a Palazzo Madama - tramite la sostituzione dell’attuale copertura provvisoria con una nuova in elementi di acciaio, posizionata a livello piazza con l’eliminazione dell’attuale rialzo e la realizzazione di un nuovo impianto di climatizzazione. All’area archeologica si accederà dal giardino medievale e quindi la visita sarà inserita nel percorso museale.
Si tratta di una prima fase della riqualificazione generale – finanziata con il contributo di 350 mila euro della Compagnia di San Paolo - che si dovrebbe concretizzare e concludere alla vigilia dei festeggiamenti del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’anno venturo.
L’importante attività per il recupero del complesso monumentale aveva portato alla rinascita di Palazzo Madama e del suo patrimonio storico con la riapertura il 15 dicembre 2006, del museo, oggi luogo irrinunciabile per i programmi culturali e turistici del capoluogo.
(gf)
Torino, 13 Aprile 2010