Era ridotta in schiavitù e costretta a prostituirsi, ma il nucleo di Polizia giudiziaria con la collaborazione di un agente del nucleo della Polizia amministrativa dei Vigili sono riusciti a salvarla.
Da mesi una minorenne di 16 anni U.J. , era costretta dai suoi aguzzini a ‘vendersi’ ininterrottamente, dalle 4 del mattino sino alle 24, anche in condizioni climatiche avverse, sulla statale che porta a Feletto Canavese . Nelle poche ore in cui non si prostituiva la giovane era messa sottochiave in un alloggio di Torino.
L’ indagine dei Vigili è partita dopo che un agente aveva notato in via Bologna la ragazza, che inseguita da una donna , urlava e chiedeva aiuto in preda al panico. L’agente, raggiunte le due donne (entrambe di origine africana) si era accorto che la giovane sanguinava dal labbro inferiore. Insospettitosi le ha portate al Comando della Polizia municipale e accompagnate al nucleo di Polizia Giudiziaria, dal vicecommissario Fabrizio Lotito.
La ragazza nonostante fosse spaventata e intimorita dalla presenza della donna più anziana, che risponde al nome di Miriam Kuty, è stata tranquillizzata e rassicurata dagli operatori dopodiché ha confidato la sua odissea agli agenti.
Sentite le dichiarazioni sconcertanti gli agenti hanno poco dopo perquisito l’alloggio dove veniva solitamente rinchiusa la ragazza. All’interno dell’abitazione hanno trovato e sequestrato telefoni cellulari, numerose sim card, un congruo numero di biglietti del bus della linea Torino Rivarolo (strettamente compatibili con il tratto di strada in direzione del Comune di Feletto) e una modesta somma di denaro.
Avvisato il Pubblico Ministero gli agenti hanno arrestato Miriam Kuty di 38 anni per riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione ai danni di una minorenne, dopo averla indotta con l’inganno ad entrare nel territorio italiano.
La sedicenne è stata affidata ora ad una comunità protetta.(G.Str.)
Torino, 1 Marzo 2010