La commissione Toponomastica, riunitasi questo pomeriggio a Palazzo civico, ha preso decisioni su quattro punti all’ordine del giorno.
Targa per Mario Soldati: è stato approvato il testo della targa che verrà posta ai Murazzi, dove lo scrittore, ancora ragazzo salvò un coetaneo dalle acque del Po:
“Qui il 17 marzo 1922 un giovanissimo Mario Soldati (1906-1999) esempio di coraggio ed altruismo ai giovani di ogni tempo trasse in salvo dalle acque del fiume Po un coetaneo in pericolo di vita meritando la medaglia d’argento al merito civile”. La targa è stata proposta dal Centro Pannunzio di cui lo scrittore fu presidente.
Busto in bronzo per Giorgio Amendola: la commissione ha approvato la posa di un busto in bronzo raffigurante Giorgio Amendola, antifascista, uno dei principali esponenti della classe politica italiana, scomparso a 73 anni nel 1980. Sarà collocato nel giardino pubblico di via Bologna, tra le vie Benaco e Ferrarik, situato di fronte alla sede della Fondazione omonima.
Piazza a Don Franco Delpiano: la piazza compresa tra corso Rosselli, corso Lione e corso Mediterraneo sarà dedicata alla memoria del salesiano Don Franco Delpiano, scomparso nel 1972, fondatore del movimento missionario Operazione Mato Grosso.
Targa per Sir James Hudson: su proposta della Fondazione CRT, sarà collocata sulla facciata di Palazzo Cisterna una targa dedicata a Sir James Hudson, ministro inglese che visse tra il 1852 e il 1863 a Torino, appoggiando la politica di Cavour. Il testo della targa: “Questo palazzo ospitò Sir James Hudson, dal 1852 al 1863 inviato straordinario e ministro plenipotenziario del Regno Unito presso il Regno di Sardegna e il Regno d’Italia. Fautore dell’unificazione dell’Italia, fu definito “più italiano degli italiani”.
Targa per Ninì Maccagno: nell’aiuola di piazza Carlo Alberto della Chiesa, una targa ricorderà la pittrice Ninì Maccagno, ai piedi della magnolia che è parte della donazione, insieme all’aiuola, fatta alla Città dalla figlia, Cristiana Benessia Maccagno.
F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 16 Febbraio 2010