Nuove regole per le iniziative promosse nei quartieri cittadini. Questa mattina la Giunta comunale ha approvato il provvedimento, proposto dal responsabile del Commercio, che regolamenta e organizza le attività di promozione commerciale in occasione di queste manifestazioni.
Le feste di via hanno assunto un’importanza e una funzione vitale per la riqualificazione del tessuto commerciale e urbano.
A distanza di nove anni dal primo provvedimento in materia, l’assessorato al Commercio, insieme alle Circoscrizioni - cui sono delegate le attività di promozione a carattere locale – ha individuato nuovi criteri a fronte delle criticità emerse in questo arco di tempo.
Ogni Circoscrizione potrà organizzare ogni anno fino a un massimo di 12 feste di via la domenica e i giorni festivi pianificate dall’assessorato.
L’associazione organizzatrice dovrà garantire l’adesione e l’apertura di almeno il 40 per cento dei negozi che si trovano in quell’area.
A tale riguardo le Circoscrizioni dovranno predisporre un programma quadriennale delle manifestazioni e inviare alla Divisione Commercio i provvedimenti di approvazione con le date di svolgimento e i riferimenti dell’organizzazione (10 dicembre di ogni anno la programmazione da gennaio ad aprile dell’anno successivo; 10 aprile di ogni anno per la programmazione da maggio ad agosto dell’anno in corso;10 agosto di ogni anno per la programmazione da settembre a dicembre dell’anno in corso).
Successivamente le iniziative che rispetteranno le nuove direttive stabilite saranno “visionate” dalla Giunta comunale.
Anche per i mercati ospitati nei quartieri in cui è promossa la manifestazione è prevista l’apertura straordinaria.
Alle manifestazioni potranno, inoltre, partecipare una cinquantina operatori commerciali, artigiani e produttori agricoli in possesso di autorizzazione per l’attività di vendita su area pubblica; non si potranno superare le ottanta bancarelle nel caso in cui l’evento sia promosso senza alcun contributo delle Circoscrizioni.
I negozianti la cui attività si svolge nel territorio o nelle vie collaterali potranno mettere in vendita la merce sull’area in cui si svolge l’iniziativa.
Infine, la Circoscrizione potrà subordinare il rilascio delle concessioni necessarie al versamento di una cauzione o una fideiussione per eventuali danni causati a terzi. (ma.co.)
Torino, 16 Febbraio 2010