Il tavolo interassessorile che ha il compito di esaminare le richieste di concessione di suolo pubblico per eventi e manifestazioni ha chiuso il suo terzo anno di vita con un altro bilancio estremamente positivo. Lo strumento che ha unificato le procedure prima suddivise tra diversi uffici competente per manifestazioni, dehors, spettacoli e gli strumenti di valutazione del loro impatto sul territorio ha ridotto i disagi per i cittadini e semplificato il lavoro sia nell’amministrazione, sia per gli utenti-gestori di punti spettacolo e locali.
Il tavolo, coordinato dal direttore della divisione Suolo pubblico Paolo Lubbia, riunisce tecnici di diversi ambiti comunali (Ambiente, Suolo pubblico, Polizia municipale, Commercio, Cultura, Tempo libero, Viabilità e Verde pubblico) e si riunisce tutti i giovedì. Nel 2009 si è riunito 38 volte, esaminando 328 richieste di autorizzazione, esprimendo 177 pareri favorevoli e rinviando a una più corretta presentazione della documentazione richiesta 146 iniziative, delle quali 5 annullate dai richiedenti e nessuna definitivamente respinta.
Rispetto all’anno precedente, le domande sono aumentate del 38 percento, a testimonianza del crescente interesse per la città da parte di organizzatori di eventi e della crescita delle occasioni di tempo libero, soprattutto nei mesi estivi. Da notare anche la scomparsa di pareri negativi, segno che gli operatori hanno assimilato le esigenze dell’amministrazione di tutelare la sicurezza e il rispetto delle soglie di rumore e offrono fin da subito le garanzie necessarie per svolgere la propria attività professionale con la dovuta serenità e in buoni rapporti con il “vicinato”.
“La scelta di unificare le procedure autorizzative – ha affermato l’assessore Ilda Curti - ha facilitato il lavoro interno, più coordinato e collaborativo tra i diversi settori coinvolti, e favorito una ricaduta positiva all’esterno: è più semplice e chiaro svolgere le pratiche per i gestori di locali e punti spettacolo, è aumentata l’opera preventiva degli agenti di Polizia municipale che svolgono i controlli in modo accurato e puntuale. Più prevenzione, meno sanzioni, meno denunce da parte di cittadini infastiditi dal rumore”.
Tra le norme inserite con la nascita del tavolo, la decisione di non concedere autorizzazioni per manifestazioni all’aperto per lunghi periodi, ad esempio per tutta l’estate, come avveniva in precedenza, ma soltanto per 15 giorni con possibilità di rinnovo. Ciò permette di avere il tempo di valutarne l’impatto ed eventualmente revocare la concessione, qualora ci fossero gravi conseguenze sulla quiete pubblica. Ma serve anche a responsabilizzare il gestore, che in questo modo può autoregolamentarsi nel suo stesso interesse.
(mm)
Torino, 16 Febbraio 2010