Nuove regole per gli inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate e disabili.
Alla luce delle normative nazionali ed europee, il Consiglio comunale di Torino ha approvato oggi all’unanimità (30 voti favorevoli su 30 consiglieri presenti) le modifiche al Regolamento comunale n. 307, che disciplina gli affidamenti di beni o servizi che la Città offre a società esterne.
Nel 2008 le persone svantaggiate e disabili che operavano nei servizi affidati con il regolamento n. 307 sono state 457 (di cui 297 a tempo pieno). La maggioranza (97%) vive a Torino e l’età prevalente è tra i 26 e i 50 anni (83%). Quasi allo stesso livello, il numero di maschi (233) e femmine (224). Nel 2006 i lavoratori assunti, con l’ausilio del regolamento, erano in totale 273.
Sono considerati svantaggiati gli ex tossicodipendenti, gli invalidi fisici, psico-intellettivi e psichiatrici.
Il regolamento, così come modificato, dispone che almeno il 3% dell’importo degli affidamenti a terzi per beni o servizi della Città debba essere utilizzato per l’impiego di persone disabili (per ciascuna della quali deve essere previsto un progetto individuale di inserimento lavorativo).
Le persone più fragili devono essere assunte con il Contratto nazionale del lavoro e, nel caso di cambiamento di azienda, la ditta che subentra deve garantire l’assunzione di coloro che sono già impiegati.
Un’altra modifica al Regolamento (che accoglie un emendamento proposto dalla Circoscrizione 3) prevede che venga riservato un numero di posti di lavoro pari al 20% di quelli complessivi ai portatori di handicap intellettivo, psichico o fisico che comporta una limitata autonomia del soggetto.
(T.D.N.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 21 Dicembre 2009