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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


PROGRAMMA GALILEO: IL COMITATO PROMOTORE PIEMONTESE LAVORERÀ FINO AL 2012

Approvata dal Consiglio comunale nella seduta odierna la modifica dello statuto del Comitato Promotore del Programma Galileo, prolungandone le attività fino al 31 dicembre 2012. Il comitato, che sostiene lo sviluppo del sistema industriale e della ricerca, impegnato nella nostra regione nel settore della navigazione satellitare, avrebbe dovuto cessare le sue attività il 31 dicembre 2006, ma tale scadenza era stata spostata al 31 dicembre del 2009.
Il prolungamento dell’attività fino al 2012 è motivato dalle scadenze che attendo il Comitato, tra cui ICG2010. Si tratta di una conferenza ONU che porterà a Torino dal 17 al 22 ottobre 2010 i massimi esponenti industriali e scientifici a livello mondiale dei sistemi di navigazione satellitare.
Varato dalla Commissione Europea, il progetto Galileo mira alla messa a punto di un sofisticato sistema di radionavigazione che integrandosi con gli standard europei nel settore delle telecomunicazioni (Gsm e Umts) dovrebbe dare impulso al settore delle telecomunicazioni ed avviare nuovi servizi altamente innovativi in campo civile. Gli stessi che attualmente sono svolti quasi esclusivamente attraverso il sistema americano GPS e in misura assai limitata dal Glonass russo. Tali sistemi però sono soggetti al controllo delle autorità militari che , per ragioni di sicurezza possono bloccare i servizi in qualunque momento o rendere i dati per la navigazione molto imprecisi.
Il sistema Galileo, esclusivamente ad uso civile, si compone di 30 satelliti posizionati a 23000 chilometri dalla Terra. Entro la fine dell’anno saranno messi tutti in orbita. La loro posizione verrà rilevatala 14 stazioni dislocate in altrettante località del pianeta e i dati forniti affluiranno ad un centro unico di controllo. Il sistema, una volta entrato a regime dovrebbe essere integrato con quello statunitense e quello russo.
Il costo del progetto è stato calcolato in 3,25 miliardi di euro ma le stime effettuate calcolano un ritorno economico entro il 2020 pari a 128 miliardi in attrezzature, 113 miliardi in servizi e 140.000 nuovi posti di lavoro in tutta Europa.
Il provvedimento è stato approvato con 25 voti a favore e 5 astenuti.


Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)

Torino, 15 Dicembre 2009


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