In calce alla "Carta etica per lo sport piemontese" si aggiunge la firma del Comune di Torino a quelle di Regione Piemonte, Torino Olympic Park e degli altri sottoscrittori. L’adesione è stata formalizzata attraverso una deliberazione presentata all’esecutivo di Palazzo civico dall’assessore Giuseppe Sbriglio e approvata questa mattina.
Nata un anno fa per contribuire alla diffusione di una corretta cultura della sport, la Carta contiene e pubblicizza una serie di raccomandazioni, consigli e istruzioni sui comportamenti da tenere sul terreno di gioco e fuori dal campo. Dieci articoli in tutto che parlano delle pratica sportiva coniugata a legalità, educazione, salute, giovani, impianti sportivi, volontariato, comunicazione, impresa, ambiente e partecipazione.
“La Carta etica per lo sport piemontese – annuncia Sbriglio - sarà affissa in tutti gli impianti cittadini, sia quelli gestiti direttamente dalla Città, sia quelli in concessione. D’ora in poi – ha aggiunto l’assessore allo Sport – l’invito a metterne una copia in bacheca sarà inserito in tutte le convenzioni relative gestione delle strutture sportive comunali”.
Con la sua adesione, il Comune di Torino conta di contribuire a diffondere le regole di cui è portatrice la Carta con, in particolare, l’obiettivo di contrastare la violenza, combattere il doping, promuovere corretti stili di vita, salvaguardare la salute degli sportivi e sostenere le attività delle associazioni di volontariato che operano nel mondo dello sport, riconoscendone l’importante funzione sociale svolta.
“La Carta non pone vincoli, ma – sottolinea Sbriglio – mette nero su bianco quelle indicazioni alle quali chiunque operi nel mondo dello sport dovrebbe fare riferimento. Princìpi che, sottoscrivendo la Carta etica, ci impegnano a portare in tutti i nostri impianti”. (mge)
Torino, 1 Dicembre 2009