I lavori del convegno nazionale “Servizi pubblici locali: riforme e ruolo degli Enti locali”, organizzato dall’Agenzia per i servizi pubblici locali (APSL) del Comune di Torino si sono conclusi con una tavola rotonda sul tema “Quale futuro per i servizi pubblici locali?”, alla quale hanno partecipato il ministro per le politiche europee Andrea Ronchi e il sindaco Sergio Chiamparino.
Il ministro Ronchi ha precisato: “L’acqua non è stata privatizzata, rimane un bene pubblico. C’è oggi un grande spreco di risorse idriche, con circa il 34% di dispersione dagli acquedotti: e questo è un delitto. Il cittadino ha il diritto di avere un servizio migliore a prezzi più bassi. La nostra è una riforma apre sì al privato ma con precise regole e garanzie. Sarà istituita un’Authority per controllare gli sviluppi di questa iniziativa - ha concluso il ministro - che intende rompere i monopoli, rendere il servizio migliore e quindi abbassare i prezzi”.
“La proprietà delle reti di distribuzione” ha sottolineato il sindaco e presidente dell’ANCI Sergio Chiamparino “deve restare pubblica. Ai privati può spettare la loro gestione, che deve comunque essere competitiva ed affidata attraverso una gara.”
Alla tavola rotonda, introdotta dal presidente dell’APSL Carlo Foppa, e coordinata da Federico Sassoli De Bianchi, hanno partecipato anche Giancarlo Cremonesi (presidente di Confservizi), Giuseppe Gherzi (direttore dell’unione Industriale di Torino) e Matteo Gaddi, consigliere comunale di Mantova e rappresentante del movimento “Beni comuni”.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 27 Novembre 2009