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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


NUOVO REGOLAMENTO PER LA VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI

La vendita di quotidiani e periodici sarà disciplinata da un nuovo regolamento.
L’entrata in vigore della legge 248 del 2006 infatti ha stabilito nuovi parametri per la programmazione e la disciplina dell’attività. In particolare non devono essere più rispettate le distanze minime obbligatorie tra attività congeneri (art.3). Lo ha stabilito questa mattina la Giunta, accogliendo la proposta di Alessandro Altamura, assessore al Commercio e Attività produttive. Il provvedimento passerà ora al vaglio della sala Rossa.

L’attuale regolamento approvato dal Consiglio Comunale nel 2005 trova le sue basi nella legge 108 del 1999 e nel decreto legislativo 170 del 2001, che riordina il sistema di diffusione della carta stampata secondo un piano di localizzazione dei punti esclusivi di vendita basato sulla verifica di distanze minime e di contingenti numerici.

Tali parametri, pertanto, non sono più conformi ai criteri stabiliti dal legislatore per rispondere alla finalità di crescita economica del settore e di sviluppo occupazionale.

Con l’approvazione della legge 248 poi lo Stato italiano ha dato attuazione ai principi della direttiva europea 2006/123/CE, la cosiddetta Bolkestein, adottata il 12 dicembre 2006 per garantire la tutela della concorrenza e la libera circolazione delle merci e dei servizi, stabilendo, in particolare, in merito alla concorrenza nel settore della distribuzione commerciale la non sussistenza del rispetto delle distanze minime obbligatorie tra attività appartenenti alla stessa tipologia di esercizio.

Nella nuova programmazione territoriale l’Amministrazione seguirà il criterio della valorizzazione del tessuto commerciale, secondo il quale le aree risultano competitive soprattutto quando rivestono caratteri di completezza dell’offerta, e la presenza di rivendite di giornali è un elemento importante per lo sviluppo degli addensamenti commerciali riconosciuti dal Piano regolatore generale. Lo scopo è garantire lo stesso servizio nel territorio comunale, per tale ragione sarà favorita la localizzazione di nuove edicole soprattutto negli addensamenti
cosiddetti “lacunosi”, dove è inferiore il rapporto tra edicole e numero complessivo di attività commerciali.

Le linee guida della Città nell’adeguamento del regolamento alla nuova disciplina hanno ottenuto l’assenso degli operatori del comparto. (ma.co.)

Torino, 17 Novembre 2009


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