Cittadino americano e tuttora residente in Arizona, ma nato a Torino il 21 giugno 1919, l’architetto Paolo Soleri diventerà cittadino torinese.
Lo ha stabilito oggi il Consiglio comunale, approvando all’unanimità (36 voti favorevoli su 36 consiglieri presenti), la mozione (primo firmatario: Andrea Giorgis), che riconosce Soleri come “uno dei padri della dottrina della sostenibilità ante litteram, consapevole dell'urgenza di preservare le sempre più limitate risorse ambientali”. E apprezza la sua architettura, “caratterizzata da estro creativo, etica professionale e tenace laboriosità, retaggio della nascita e formazione torinese”.
Laureato in architettura al Politecnico di Torino nel 1946, Soleri si trasferì l’anno successivo negli Stati Uniti, dove fu allievo di Frank Lloyd Wright a Taliesin (Arizona) e lavorò rifiutando il “materialismo”.
In contrasto con Wright, tornò in Italia (1950-1955) e aprì a Vietri la fabbrica di ceramiche Solvimene.
Tornato in Arizona nel 1956, nella Paradise Valley fondò la comunità-scuola-cantiere Cosanti e quindi la comunità Arcosanti, presso Phoenix, un prototipo di città per 5.000 persone, basata sui concetti dell'Arcologia (Architettura e Ecologia), la cui caratteristica fondamentale è quella di organizzare una vita sociale e urbana che consumi e sfrutti il meno possibile l'ambiente.
Nel 2000 Soleri ha ricevuto il Leone d'oro alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia; nel 2006 il Cooper Hewitt Award allo Smithsonian Museum di New York.
La cittadinanza onoraria torinese potrebbe essere conferita a Paolo Soleri in Sala Rossa già il prossimo 3 dicembre.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 16 Novembre 2009