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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


GARANTE DEI DETENUTI: “UN PERCORSO RIEDUCATIVO E VANTAGGI PER LA COMUNITA’”

Si è svolto a Torino il 3° Convegno nazionale del Coordinamento dei Garanti dei diritti delle persone private della libertà personale.
Dopo Reggio Calabria e Bologna, Torino è un ulteriore momento di confronto e approfondimento sulla figura del Garante, considerata la novità degli ultimi anni in materia penitenziaria, e sul rapporto fra il sistema di esecuzione della pena e la garanzia dei diritti fondamentali delle persone private della libertà individuale.
Dopo aver ottenuto la modifica dell’art. 67 dell’Ordinamento penitenziario che ha consentito di contemplare il Garante fra i soggetti che possono visitare gli istituti penitenziari senza preventiva autorizzazione, il Coordinamento persegue l’istituzione del Garante nazionale, perché possa contribuire a dare attuazione a quanto previsto dalla Costituzione rispetto alla finalità rieducativa della pena.
Maria Pia Brunato

Maria Pia Brunato, garante dei detenuti per il Comune di Torino, ha sottolineato il clima di disagio del mondo penitenziario, legato da un lato al sovraffollamento delle carceri, dall’altro alle risorse sempre più ridotte da destinare al personale.
“Occorre che siano tutelati i diritti di chi sconta una pena - ha affermato - e che sia prevista la possibilità di un percorso utile al reinserimento dei detenuti nella società. Un percorso virtuoso, che assicuri dignità ai detenuti e rispetto del lavoro degli operatori penitenziari - ha aggiunto - dovrebbe consentire, a chi lascerà il carcere, di non ricadere negli errori del passato, assicurando maggiore sicurezza e minori costi per la comunità”.
Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, nel portare il saluto al convegno, si è soffermato sull’importanza di politiche strutturali perché non ci si trovi sempre in condizioni di emergenza, sul rapporto fra città e popolazione carceraria, affinché percorsi rieducativi portino giovamento ad entrambi e maggiore sicurezza nel contesto sociale.
Il presidente del Consiglio comunale, Beppe Castronovo, ha sottolineato l’importanza della figura del Garante, perché il carcere sia non solo un luogo di detenzione ma anche di rieducazione.

Torino, 13 novembre 2009


Nella foto: Maria Pia Brunato, Garante per i Diritti dei detenuti per il Comune di Torino

Torino, 13 Novembre 2009


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