Un fondo di emergenza per prevenire gli sfratti per morosità e fornire un tempestivo supporto alle famiglie in difficoltà, evitando l’avvio della procedura di sfratto da parte del proprietario dell’alloggio. Grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo (che ammonta a 100mila euro) la Città di Torino creerà un “fondo salva sfratti” che servirà a tamponare situazioni di emergenza abitativa dovute a improvvisi cali del reddito familiare che pongano in seria difficoltà le famiglie. La delibera presentata oggi dall’assessore Roberto Tricarico e approvata dalla Giunta stabilisce le modalità di accesso a questo nuovo strumento di sostegno del diritto alla casa.
L’iniziativa, riservata alle “morosità incolpevoli” e che ha un carattere sperimentale, sarà monitorata da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Comune di Torino e della Compagnia di San Paolo. Il contributo sarà una misura di accompagnamento al Fondo per il sostegno alla locazione, al quale i beneficiari del Fondo salva sfratti saranno tenuti a presentare domanda. Il suo avvio avverrà tramite un avviso pubblico del Comune, a partire dai primi giorni di novembre.
Il contributo è destinato a titolari di un regolare contratto di locazione in alloggio di edilizia privata sottoscritto da almeno 12 mesi; il reddito annuo lordo complessivo non potrà essere superiore ai limiti per l’accesso all’Erps né inferiore al 30% dei medesimi; i cittadini extra Ue potranno partecipare se legittimamente soggiornanti in Italia. All’atto della presentazione della domanda il richiedente non dovrà essere sottoposto a procedura esecutiva di sfratto. Presupposto per l’erogazione del contributo è il calo del reddito complessivo del nucleo familiare nel 2009, debitamente documentato, almeno pari al 25% rispetto al 2008.
L’esame delle domande, il conseguente parere in ordine all’erogazione del contributo e l’entità dello stesso sarà compito della Commissione Emergenza Abitativa; l’istruttoria delle domande verrà portata a termine esclusivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Il contributo, erogato in un’unica soluzione, sarà pari al 25% del canone annuo.
Questo nuovo strumento si inserisce in una fase pre-sfratto, nella quale finora il Comune non aveva possibilità di intervenire, e può risultare determinante per evitare l’ingresso dei locatari insolventi nel lungo elenco di famiglie in emergenza abitativa. Il Fondo per il sostegno alla locazione, d’altronde, può contare con una disponibilità economica che il Governo riduce di anno in anno, pur a fronte di una crescita della domanda, e viene erogato a distanza di un anno dalla presentazione della domanda, con scarsi effetti in situazioni di emergenza vera, come può essere la perdita del posto di lavoro.
(mm)
Torino, 13 Ottobre 2009