Rivedere le regole finanziarie per i comuni, a partire dal Patto di stabilità. E’questo che chiede una mozione approvata questa sera dal Consiglio comunale.
Con le attuali regole, infatti, il patto di stabilità interno blocca nelle casse comunali quantità considerevoli di euro di residui passivi che sarebbero invece, secondo i Comuni, immediatamente spendibili per investimenti.
Si tratta di risorse che i Comuni non possono utilizzare nemmeno per completare lavori già appaltati e/o in avanzata fase di realizzazione o destinare a situazioni di emergenze sociali. In Piemonte i comuni toccati dal Patto di stabilità sono 131 (riguarda i comuni con più di 5mila abitanti) su un totale di 1206.
Il documento approvato, era stato redatto a cura dell’ANCI regionale e votato congiuntamente da altri Comuni piemontesi durante il Consiglio comunale aperto tenutosi lunedì 5 ottobre in piazza Castello.
La mozione è stata approvata con 36 voti favorevoli e 5 astenuti. Approvato anche un emendamento proposto dai consiglieri del PdL Ravello, Ghiglia, Cantore e Tronzano, che elimina dal documento la considerazione seconda la quale, i Comuni sarebbero l’unico comparto della Pubblica amministrazione ad aver tenuto sotto controllo la spesa.
(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 12 Ottobre 2009