Negli anni ’60 erano uno dei luoghi della scampagnata domenicale. D’estate soprattutto, sulle rive dello Stura arrivavano famiglie e gruppi di amici per trascorrere insieme il giorno di riposo dal lavoro. Erano la spiaggia di Barriera di Milano e Regio Parco. Un piccolo paradiso che, complice dapprima una caotica industrializzazione – dal greto del torrente si estraeva sabbia per costruzioni e strade – e poi il progressivo abbandono che favorì il degrado della zona e l’impianto di attività abusive, non fu più tale per molti anni.
Con l’inaugurazione, oggi, del Parco dell’Arrivore, lunghi tratti dello Stura e del territorio circostante - opportunamente bonificati - tornano a disposizione dei torinesi. Il parco è stato inaugurato dall’assessore al Verde pubblico Roberto Tricarico e dall’assessore ai Servizi educativi Beppe Borgogno.
Un’altra notizia è giunta questa mattina: Enel e Tiziano Ferro, protagonista del tour Zeroemissioni, doneranno alla città di Torino cento nuovi alberi.
Il recupero dell’area verde, iniziato negli anni Ottanta, si inserisce nel più ampio progetto di Torino Città delle Acque che, da un lato, persegue l’intento di riqualificare i parchi fluviali esistenti, dall’altro - attraverso la realizzazione di nuove aree a verde nei tratti in cui l’accesso al fiume e la percorribilità delle sponde è tuttora preclusa - vuole completare il sistema dei parchi lineari lungo i fiumi.
Il nuovo Parco dell’Arrivore: oltre 580mila metri quadrati di verde sulla sponda destra della Stura, in un’area di grande valenza naturalistica e paesaggistica completamente riqualificata. Per realizzarlo un lungo e paziente lavoro sul territorio e la valorizzazione delle sue potenzialità naturali e storiche a cui hanno contribuito le positive sinergie attivate con le scuole e con diversi settori del Comune di Torino.
A partire dalle opere di bonifica dei siti, passando per un’attenta riqualificazione botanica ottenuta grazie al reimpianto di 3mila piante autoctone (pioppi, salici, aceri) e la creazione di una zona umida di 2mila mq. - a salvaguardia dell’avi-fauna e della biodiversità - si è arrivati a realizzare un’area verde ricca e a basso impatto ambientale, integrata con le caratteristiche naturali del luogo.
Il fiume e la sua vegetazione, i più di cento orti urbani regolamentati e gestiti dalla Circoscrizione 6, una pista ciclo-pedonale di raccordo lungo tutto il percorso e i giochi, con capanne e altalene fatte di legno di robinia, rami e radici: un parco davvero unico, dove dalla scelta dei materiali al disegno delle aree la vera protagonista è la natura.
Al progetto hanno partecipato le bambine e i bambini del quartiere, attraverso il laboratorio ‘Città sostenibile’ del Settore Grandi Opere del Verde Pubblico, e a cui è stato chiesto di esprimersi, accompagnati da un tutor, sulle aree dedicate al gioco e alla socializzazione.
Un parco da scoprire durante una rilassante e piacevole passeggiata, l’Arrivore, capace di riservare piccole e grandi meraviglie.
(pm)
Torino, 8 Ottobre 2009