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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


ANTICIPAZIONE PROVVISORIA MESE DI SETTEMBRE

ANTICIPAZIONE PROVVISORIA MESE DI SETTEMBRE
- 0,2% RISPETTO AL MESE PRECEDENTE
+0,3% TASSO TENDENZIALE ANNUO RISPETTO AL MESE DI SETTEMBRE 2008

Nel mese di Settembre 2009, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 131,3 con una variazione del
-0,2% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,3% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di Settembre 2008.

Analisi per capitoli di spesa:

Prodotti alimentari e bevande non alcoliche (+0,2%): Il capitolo diventa positivo a seguito dei rincari riscontrati nelle categorie della frutta (+0,7%), degli ortaggi (+0,6%), del pane e cereali (+0,4%), delle carni (+0,4%), del latte, formaggi e uova (+0,2%), del caffè, tè e cacao (+0,2%) e delle acque minerali e bevande analcoliche (+0,2%). In diminuzione troviamo le categorie dei pesci e prodotti ittici (-0,9%), degli oli e grassi (-0,9%), degli altri prodotti alimentari (-0,2%) e dello zucchero, confetture, cioccolata e dolciumi (-0,1%).

Bevande alcoliche e tabacchi (+0,1%): Continua il segno positivo del capitolo a causa degli aumenti rilevati nelle categorie delle birre (+0,4%), dei liquori (+0,2%) e dei vini (+0,1%).

Abbigliamento e calzature (+0,8%): Si segnalano variazioni in aumento nelle categorie dei servizi per l’abbigliamento (+2,3%), delle scarpe ed altre calzature (+0,8%), del vestiario (+0,7%), della riparazione calzature (+0,5%) e degli altri articoli di abbigliamento (+0,2%).

Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,1%): Inversione di tendenza per il capitolo dovuta ai rincari rilevati nella categoria dei combustibili liquidi (+1,2%).


Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%): Il trend positivo del capitolo viene confermato dagli aumenti rilevati nelle categorie dei mobili ed altri articoli di arredamento (+0,9%), dei beni non durevoli per la casa (+0,4%),

dei servizi per la pulizia e la manutenzione della casa (+0,2%) e della cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (+0,1%). In diminuzione si segnalano le categorie degli strumenti ed attrezzi per la casa (-1,0%) e degli articoli tessili per la casa (-0,1%).

Servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%): Continua l’andamento negativo del capitolo a causa della diminuzione riscontrata nella categoria delle analisi cliniche e accertamenti diagnostici (-4,3%). Si rilevano in leggero aumento le categorie degli altri prodotti farmaceutici (+0,4%), dei servizi medici (+0,3%) e dei medicinali (+0,1%).

Trasporti (-1,7%): Cambio di segno per il capitolo per effetto delle notevoli diminuzioni riscontrate nelle categorie dei trasporti aerei (-24,3%), dei trasporti marittimi (-8,9%), a rilevazione centralizzata ISTAT, e dei carburanti e lubrificanti (-1,0%). In leggero aumento sono segnalate le categorie dell’acquisto motocicli e ciclomotori (+0,2%), delle manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto (+0,1%) e dei trasporti stradali (+0,1%): anche quest’ultima categoria rilevata dall’Istituto Nazionale di Statistica.

Comunicazioni (+1,2%): La variazione in aumento riscontrata nella categoria delle apparecchiature e materiale telefonico (+5,7%) ha trasformato in positivo il segno del capitolo totalmente rilevato dall’ISTAT.

Ricreazione, spettacolo e cultura (-1,3%): Le notevoli diminuzioni rilevate nelle categorie dei pacchetti vacanza tutto compreso (-21,4%), degli stabilimenti balneari (-16,0%), a rilevazione centralizzata ISTAT, dei servizi ricreativi e culturali (-3,0%), degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione (-1,4%), degli apparecchi fotografici e cinematografici (-0,5%) e dei giornali e periodici (-0,4%) hanno generato il segno negativo del capitolo. In aumento riscontriamo le categorie dei supporti per registrazione suoni e immagini (+4,6%), dei libri (+0,8%), delle palestre e centri sportivi (+0,7%), degli articoli di cartoleria (+0,6%) e dei fiori e piante (+0,4%).

Istruzione (+0,5%): Si registrano aumenti nelle categorie della scuola dell’infanzia (+4,2%) e dell’istruzione secondaria (+3,3%). In diminuzione la categoria dell’istruzione primaria (-0,4%).

Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,1%): Le variazioni positive rilevate nelle categorie delle mense (+2,6%) e dei ristoranti, bar e simili (+0,1%) non compensano la diminuzione riscontrata nella categoria degli alberghi ed altri servizi di alloggio (-1,4% per camping ed agriturismo rilevati direttamente dall’ISTAT), che ha provocato il segno negativo del capitolo.

Altri beni e servizi (+0,8%): Aumenti vengono riscontrati nelle categorie delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+5,5%), dell’oreficeria ed orologeria (+0,6%), degli articoli per l’igiene personale (+0,3%) e degli altri effetti personali (+0,1%). In diminuzione troviamo la categoria degli altri servizi finanziari (-0,1%).

Significative variazioni annuali in aumento ed in diminuzione nei vari capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche: oli e grassi (-4,3%).
Bevande alcoliche e tabacchi: birre (+4,9%).
Abbigliamento e calzature: servizi per l’abbigliamento (+9,8%).
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili: combustibili solidi (+5,7%), acqua potabile (+5,6%), raccolta rifiuti (+4,0%), spese condominiali (-5,1%), energia elettrica (-5,3%), combustibili liquidi (-23,8%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: riparazione di mobili, arredamenti e rivestimenti per pavimenti (+4,0%).
Servizi sanitari e spese per la salute: altri prodotti farmaceutici (+4,9%).
Trasporti: trasporti marittimi (+6,5%), trasporti stradali (+5,9%), trasporti ferroviari (+5,1%), acquisto biciclette (+5,0%), carburanti e lubrificanti (-14,5%), trasporti aerei (-16,8%).
Comunicazioni: servizi postali (+11,2%).
Ricreazione, spettacolo e cultura: fiori e piante (+5,2%), stabilimenti balneari (+5,2%), articoli di cartoleria (+4,8%), animali (+4,7%), giornali e periodici (+4,6%), supporti per registrazione suoni ed immagini (-6,2%), apparecchi fotografici e cinematografici (-9,4%), giochi e giocattoli (-9,7%), apparecchi di registrazione e riproduzione (-15,1%).
Istruzione: scuola dell’infanzia (+4,2%).
Altri beni e servizi: assicurazioni sui mezzi di trasporto (+6,9%), oreficeria ed orologeria (+5,8%).
Le rilevazioni eseguite dal Settore Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/

Torino, 30 Settembre 2009


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