Dal prossimo ottobre la Sala Marmi di Palazzo civico potrà ospitare le celebrazione dei matrimoni civili. È stata questa la decisione presa dalla Giunta comunale nell’odierna seduta, su proposta dell’Assessore ai servizi civici, Michele Dell’Utri. ( delib. n. 2009 05679/014)
Attualmente le cerimonie si svolgono nel salone Juvarriano dell’ex Curia Maxima di Via Corte d’Appello 16, sede dell’Ufficio Matrimoni dello Stato civile, nella “Sala del Senato” di Palazzo Madama e nell’area della Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema. Questi luoghi, oltre a valorizzare la celebrazione del rito matrimoniale da parte della Città, mettono anche in evidenza il ruolo socializzante degli spazi museali.
La decisione di aggiungere la sede della Sala Marmi come luogo per celebrare i matrimoni è stata presa dalla Città di Torino per rispondere alle istanze più volte espresse dai cittadini torinesi. Infatti, continuano a pervenire agli uffici comunali richieste, quasi quotidianamente, di celebrazioni matrimoniali presso luoghi significativi, da parte dei cittadini torinesi e anche dai non residenti, sui quali Torino, recentemente riscoperta, esercita una notevole attrazione. La Sala marmi è stata da poco restaurata e per questo deve essere conosciuta e valorizzata quale patrimonio cittadino. La Sala riveste già la qualifica di “Casa Comunale” ai sensi dell’art. 106 Codice civile, essendo per l’appunto all’interno del Palazzo civico, luogo in cui i torinesi si identificano.
Anche in questo caso si prevede un concorso nelle spese di 800 € da parte dei cittadini richiedenti, in misura però inferiore rispetto alle celebrazioni presso le sedi non di proprietà comunale, in quanto la Città non dovrà versare rimborsi ad alcuno, ma coprire unicamente le spese per l’organizzazione e lo svolgimento delle cerimonie
MC
Torino, 15 Settembre 2009