La Giunta Comunale ha deciso stamani di risolvere il contratto con la “CO.MI” di Caserta, che si era aggiudicata l’appalto per la costruzione della passerella ciclopedonale sulla Dora tra corso Verona ed il polo universitario di lungo Dora Siena: l’area è oggetto di vari interventi di riqualificazione ed il collegamento tra le due sponde ha particolare importanza.
Alla ditta, che aveva ottenuto l’appalto di circa 646.000 euro, erano stati consegnati i lavori a giugno dello scorso anno (con scadenza prevista inizialmente il 5 aprile 2009), ma fino a settembre non sono iniziati: solo allora, con forte ritardo rispetto agli obblighi contrattuali e dopo ripetuti solleciti, è stato presentato un programma della realizzazione della passerella e delle fondazioni del tutto inattendibile, che riduceva da 10 a 4 mesi i tempi necessari all’esecuzione dei lavori sulle parti metalliche. In seguito sono stati presentati due aggiornamenti, nel dicembre del 2008 ed a febbraio 2009, ed anche in questo caso nessuna delle scadenze è stata rispettata, anche perché per vari periodi il cantiere è rimasto inattivo.
I ritardi medi nei lavori effettuati sono stati di 5/8 mesi rispetto al programma iniziale del 2008 e di 1/3 mesi rispetto all’ultimo aggiornamento. I sopraluoghi hanno anche evidenziato numerose negligenze nell’esecuzione delle opere e varie inadempienze: i pali di fondazione su entrambi i lati del fiume sono posizionati in maniera diversa dal progetto ed il “plinto” sulla sponda sinistra si sovrappone all’argine: quindi la distanza tra i punti di appoggio sulle due sponde è diversa da quella prevista e le travi metalliche di sostegno della passerella non corrispondono più alle fondazioni. Le parti metalliche, anch’esse con finiture diverse da quelle richieste, non sono ancora state trasportate in cantiere con un ritardo di 100/130 giorni rispetto ai vari programmi dei lavori presentati. La ditta appaltatrice non ha inoltre trasmesso alla direzione lavori, come invece previsto dal contratto, la documentazione tecnica che di volta in volta che le è stata richiesta.
Poiché è scaduto il 31 luglio anche il tempo contrattuale previsto dalle proroghe la Giunta ha proceduto alla risoluzione del contratto. Si cercherà ora una soluzione che permetta di ultimare i lavori nel più breve tempo possibile. (e.v.)
Torino, 25 Agosto 2009