E’ dal giorno di Pasqua, il 12 aprile scorso, che la Protezione Civile del Comune di Torino è attiva nei soccorsi alla popolazione colpita dal terremoto. Una presenza che si è concretizzata con la realizzazione immediata nella frazione San Giacomo de L’Aquila di un campo attrezzato per l’assistenza ai terremotati.
In questi oltre quattro mesi si sono avvicendati enti e volontari del Gruppo Comunale e delle Associazioni che fanno parte del Coordinamento di Protezione civile torinese.
Dall'inizio dell’attività del Campo San Giacomo sono stati forniti oltre 86mila pasti. Negli ultimi tempi il compound della Protezione civile torinese ha ridotto significativamente il proprio impegno: infatti si sta gradualmente scendendo dai quasi 500 pasti a turno a circa 150 e dai 300 posti letto nelle tende occupati a 200 persone ospitate.
Un impegno che oltre alla professionalità e al servizio ha saputo trasmettere calore, solidarietà, amicizia ad adulti e bambini, riuscendo a creare un punto di riferimento importante per la popolazione e un centro dotato di tutti i servizi necessari per il sostentamento e la salute degli ospiti.
Quello che stupisce maggiormente per chi passa al Campo San Giacomo è infatti l’affiatamento e il rapporto privilegiato che i volontari e i residenti sono riusciti a creare. Questi incontri di persone che si intrecciano, in una situazione obiettivamente difficile come il vivere fuori casa, hanno contribuito ad alleviare disagio e fatica e hanno realizzato soluzioni ai problemi quotidiani.
Una emergenza che si sta risolvendo anche se la terra trema ancora. L’ultima scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata giovedì 20 agosto alle ore 5.44.
Anche i rapporti con le Autorità Ministeriali e Locali e il COM 1 in particolare (Centro Operativo Misto) sono stati ottimi e hanno realizzato una sinergia di intervento addirittura invidiata e presa d’esempio. “L’impegno della Città di Torino e della “sua” Protezione Civile, sottolinea l’Assessore Domenico Mangone, è stato ingente, ma il risultato raggiunto, i ringraziamenti continui degli abitanti, i sorrisi dei piccoli che frequentano la speciale tenda scuola, sono segno di una gratitudine e di un apprezzamento che non ha valore ma che può essere ripartito e condiviso tra tutti coloro che hanno rinunciato ad una settimana di vacanza, o più, per essere al fianco di chi ha bisogno”.
MC
Torino, 22 Agosto 2009