Prosegue con forte intensità la nevicata su Torino: è la sesta dall’inizio dell’anno in pianura, l’undicesima in collina. Sono previsti 25 centimetri nella zona est, 35 nella zona ovest, 45 sui rilevi collinari.
Domani i nidi e le scuole materne comunali resteranno chiusi per ridurre i flussi di traffico e i rischi per i cittadini. Una decisione su tutte le scuole di ogni ordine e grado sarà presa oggi nel corso della riunione indetta in Prefettura per le ore 15, dove il Comune si esprimerà a favore della chiusura.
Il Comune ha disposto per domani anche la chiusura dei mercati rionali, dove peraltro la presenza di ambulanti è stata già questa mattina sensibilmente ridotta.
Oggi è stato applicato il livello rosso del Piano Neve, che prevede un maggior numero di mezzi impiegati dall’Amiat per garantire una adeguata percorribilità delle strade.
L’Amiat ha messo in servizio circa 350 mezzi, tra spargisale e spazzaneve, in servizio fino alle ore 16 di oggi. I netturbini impiegati alla rimozione sono 400, 350 gli avventizi suddivisi nelle dieci circoscrizioni e utilizzati per rafforzare la presenza nelle aree più impegnative. Gtt ha messo in campo 250 spalatori per le oltre 2000 fermate. Informazioni al numero verde Amiat 800-017277 e al centralino della Polizia municipale 011.4606060, attivi 24 ore su 24.
Eccezionale anche l’impegno della Polizia municipale. Alle 16 normalmente impiegate per turno nel servizio territoriale si sono aggiunte oltre 30 pattuglie.
È dei cittadini la cui attività o il portone di casa propria si affacciano sulla pubblica via, il compito di rimuovere la neve dai marciapiedi. Lo stabiliscono il regolamento di Polizia urbana all’articolo 11 comma 7 e l’ordinanza 4109 del 10 settembre 2008. L’Amiat interviene soltanto sui marciapiedi degli edifici comunali (scuole, uffici, …). Anche la caduta di neve dal tetto che causa danni a persone e cose è diretta responsabilità dei proprietari degli immobili.
Ulteriori notizie nel corso della giornata, anche sulle pagine dell’agenzia quotidiana TorinoClick (www.torinoclick.it).
(mm)
Torino, 7 Gennaio 2009