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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


L'EGIZIO DI DOMANI SECONDO ALAIN ELKANN

Il presidente della Fondazione Museo Egizio Alain Elkann, accompagnato dalla direttrice del museo Eleni Vassilika, ha partecipato questa mattina ad una riunione della Commissione Cultura di Palazzo Civico.
512.000 visitatori nel 2008, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Le vendite al bookshop aumentate del 140%, il raddoppio delle attività didattiche (+130%), con punte fino ad 82 scolaresche in un solo giorno. Introiti complessivi lievitati del 16%. Eleni Vassilika ha illustrato queste cifre che portano l’Egizio al 13° posto nella graduatoria dei musei italiani più visitati. Come ha voluto sottolineare la direttrice, i numeri danno credibilità ma non sono l’obiettivo in sé.
Obiettivo che invece - come ha illustrato Elkann al presidente della Commissione, Luca Cassiani ed agli altri consiglieri - è quello di dare alla città un Museo Egizio totalmente rinnovato negli allestimenti e nell’articolazione degli spazi, con una prima fase dei lavori completata nel 2011 e il raggiungimento dell’assetto definitivo due anni dopo.
“Cerchiamo di realizzare una rivoluzione pacifica, all’insegna del fare”, ha spiegato il presidente, sottolineando come un museo visitato ogni anno da centinaia di migliaia di persone debba aggiungere al valore delle sue collezioni anche un’adeguata accoglienza, un alto livello di comfort e dotazioni tecnologiche di qualità, fondamentali per la buona conservazione dei reperti.
Già oggi, ha rivendicato Elkann, se ancora non c’è il nuovo Egizio c’è comunque un museo svecchiato, più curato e meglio allestito, con audioguide e didascalie in più lingue, spazi di relax e una migliore organizzazione: “Questo è un museo del 1824, ricavato da un antico collegio di aristocratici: dopo due secoli, è normale che una nuova concezione della museologia imponga dei cambiamenti”. Rendere disponibili i locali di via Accademia delle Scienze ora occupati dalla Galleria Sabauda, ha poi insistito Elkann, è fondamentale per poter partire con i lavori di ristrutturazione ed adeguamento della sede museale. Intanto, si sta lavorando sin d’ora per mettere in sicurezza i pezzi archeologici, ad esempio – ha spiegato Vassilika - dotandoli di supporti in plexiglass in luogo di quelli esistenti, i quali - essendo in legno- assorbono umidità e rischiano di danneggiare i reperti che sorreggono.
Particolarmente evidenziata è stata la necessità della promozione a livello nazionale e mondiale, avviata verso Stati Uniti e Giappone (dove a fine mese aprirà una mostra del Museo Egizio) , lavorando con i tour operator, così come, ad esempio, verso i dipartimenti francesi più vicini.
“Vogliamo per questa città – ha concluso Elkann, felicitandosi per il clima di collaborazione tra la Fondazione, il Ministero dei Beni culturali e le istituzioni locali – un museo che sia fonte di turismo, lavoro, indotto ed anche orgoglio”.

(C.R.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale

Torino, 21 Luglio 2009


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