Il dramma iraniano è al centro dell’attenzione mondiale ed anche Palazzo Civico ha voluto prendere posizione. Il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno unitario che esprime preoccupazione per la situazione nel Paese mediorientale, caratterizzata da un’”inaudita violenza” nei confronti delle opposizioni che contestano il recente risultato elettorale.
“Le manifestazioni di questi giorni - si legge nel testo - riportano alla memoria quelle altrettanto appassionate del 1978-79”, che portarono al crollo del regime dello scià Mohammad Reza Pahlavi. Il Consiglio sottolinea il “desiderio di democrazia espresso da milioni di iraniani” e si dichiara “addolorato e sgomento per la drammaticità degli scontri, per le minacce di repressione annunciate nonché per le limitazioni imposte ai media”.
Invocando un “percorso democratico condiviso per il riconoscimento dell'esito elettorale e per la creazione di un nuovo corso di relazioni internazionali, capaci di favorire la democrazia in Iran e la pace in Medio Oriente”, l’assemblea elettiva di Palazzo Civico esprime “solidarietà al popolo iraniano in questa difficile battaglia democratica, auspicando a tutti i livelli istituzionali il pieno e concreto intervento per evitare l'uso della forza”.
Occorrono, conclude l’ordine del giorno, “azioni che legittimino senza ombre la scelta del Presidente eletto dal popolo iraniano, con cui la comunità internazionale dovrà rapportarsi nei delicati fronti aperti”.
Il documento approvato in aula era stato presentato da Lucia Centillo (PD) ed altri 15 consiglieri di PD, La Destra, Forza Italia-PdL, Gruppo comunista, Moderati, Sinistra Democratica, Lega Nord, AN-PdL, Rifondazione comunista.
(C.R.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 29 Giugno 2009