Nel mese di Maggio 2009, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 130,8 con una variazione del +0,4% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,5% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di Maggio 2008.
Analisi per capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche (+0,2%): Continua il segno positivo del capitolo a seguito dei rincari riscontrati nelle categorie dei vegetali (+0,8%), del pane e cereali (+0,5%), degli altri prodotti alimentari (+0,4%), del caffè, tè e cacao (+0,3%), della frutta (+0,3%), dei pesci e prodotti ittici (+0,2%) e delle acque minerali e bevande analcoliche (+0,1%).
In diminuzione troviamo le categorie degli olii e grassi (-0,4%) e del latte, formaggi e uova (-0,2%).
Bevande alcoliche e tabacchi (+0,1%): Il capitolo diventa positivo a causa degli aumenti rilevati nelle categorie dei liquori (+0,8%), delle birre (+0,8%) e dei vini (+0,4%).
Abbigliamento e calzature (+0,4%): Si segnalano variazioni in aumento nelle categorie dei servizi per l’abbigliamento (+6,7%), della riparazione calzature (+0,8%) e del vestiario (+0,2%).In calo la categoria delle scarpe ed altre calzature (-0,3%).
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,1%): Inversione di tendenza per il capitolo dovuta ai leggeri rincari riscontrati nelle categorie dei combustibili liquidi (+2,0%) e dei prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+0,6%).
In diminuzione la categoria del gas (-0,1%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%): Viene confermata la stessa percentuale del mese precedente a causa degli aumenti rilevati nelle categorie dei tappeti ed altri rivestimenti per pavimenti (+3,6%), degli strumenti ed attrezzi per la casa (+1,5%), della riparazione di mobili, arredamenti e rivestimenti per pavimenti (+0,9%), degli utensili ed attrezzature per il giardino (+0,7%), dei beni non durevoli per la casa (+0,6%), degli articoli tessili per la casa (+0,2%), della cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (+0,2%), dei mobili ed altri articoli di arredamento (+0,1%) e degli apparecchi domestici non elettrici (+0,1%).
Servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%): L’aumento del capitolo è il risultato delle numerose variazioni rilevate nelle categorie dei servizi medici ausiliari (+2,4%), dei servizi medici (+1,5%), dei servizi ospedalieri (+0,9%), delle analisi cliniche e accertamenti diagnostici (+0,7%), dei dentisti (+0,4%) e dei medicinali (+0,1%).
In lieve calo la categoria degli altri prodotti farmaceutici (-0,2%).
Trasporti (+1,2%): Permane il segno positivo del capitolo determinato dalle variazioni riscontrate nelle categorie degli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto (+3,5%), dell’acquisto biciclette (+3,1%), delle manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto (+2,5%), dei carburanti e lubrificanti (+1,1%) e dell’acquisto motocicli e ciclomotori (+0,6%). Si segnalano inoltre le diminuzioni nelle categorie dell’acquisto pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto (-1,8%) e dei trasporti marittimi (-0,2%): quest’ultima categoria rilevata direttamente dall’ISTAT.
Comunicazioni (+1,0%): Le variazioni in aumento riscontrate nelle categorie delle apparecchiature e materiale telefonico (+5,3%) e dei servizi telefonici (+0,1%) hanno confermato il segno positivo del capitolo totalmente rilevato dall’ISTAT.
Ricreazione, spettacolo e cultura (-0,2%): Continua il trend negativo del capitolo dovuto alle diminuzioni riscontrate nelle categorie dei supporti per registrazione suoni e immagini (-9,1%), dei pacchetti vacanza tutto compreso (-3,9%), dei servizi ricreativi e culturali (-2,3%), della riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici (-0,8%), dei fiori e piante (-0,5%), dei giochi e giocattoli (-0,2%) e dei libri (-0,1%). In aumento troviamo le categorie degli stabilimenti balneari (+1,3%), dei giornali e periodici (+1,3%), delle palestre e centri sportivi (+0,8%), degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione (+0,7%), degli articoli sportivi (+0,5%), degli animali (+0,4%), degli altri beni durevoli per ricreazione e cultura (+0,2%), dell’abbonamento Pay TV (+0,1%) e degli articoli di cartoleria (+0,1%).
Istruzione (INVARIATO): Data l’assenza di movimentazione all’interno del capitolo, lo stesso risulta invariato.
Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,4%):I leggeri rincari rilevati nel capitolo sono determinati dagli aumenti riscontrati nelle categorie dei ristoranti, bar e simili (+0,4%) e degli alberghi ed altri servizi di alloggio (+0,3%).
Altri beni e servizi (+0,3%): Aumenti vengono riscontrati nelle categorie degli apparecchi elettrici per la cura della persona (+3,0%), delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+1,4%), delle professioni liberali (+1,3%), degli articoli per l’igiene personale (+0,2%) e degli altri effetti personali (+0,2%).
In diminuzione troviamo le categorie dell’oreficeria ed orologeria (-0,6%) e degli altri servizi finanziari (-0,1%).
Significative variazioni annuali in aumento nei vari capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche: altri prodotti alimentari (+4,6%), caffè, tè e cacao (+4,0%).
Bevande alcoliche e tabacchi: tabacchi (+5,6%), birre (+4,6%), vini (+4,1%).
Abbigliamento e calzature: servizi per l’abbigliamento (+6,7%).
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili: acqua potabile (+5,6%), servizi per la riparazione e manutenzione della casa (+4,3%), raccolta rifiuti (+4,0%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: riparazione di mobili, arredamenti e rivestimenti per pavimenti (+4,0%), beni non durevoli per la casa (+4,0%).
Trasporti: trasporti stradali (+6,3%), trasporti marittimi (+5,8%), manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto (+4,7%).
Ricreazione, spettacolo e cultura: fiori e piante (+6,2%), discoteche e scuole di ballo (+5,4%), animali (+5,0%), palestre e centri sportivi (+4,1%).
Istruzione: scuola dell’infanzia (+4,5%).
Altri beni e servizi: oreficeria ed orologeria (+4,4%).
Le rilevazioni eseguite dal Settore Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/
(G.Str.)
Torino, 29 Maggio 2009