Sono tornate le pecore al Meisino. Ancora una volta l’allevatore di Chieri Federico Tombolato ha potuto trasferire il suo gregge nei prati verdi del parco torinese. Sarà per l’erba fresca, ideale per il pasto quotidiano di pecore e agnellini al seguito, o per l’ambiente tranquillo, nonostante la vicinanza con la Città, ma ormai da tre anni per il cospicuo gregge dell’allevatore (composto da circa 500 pecore) è diventato abituale iniziare la transumanza al Parco del Meisino.
Il loro passaggio permette al Comune di risparmiare circa 20mila euro di sfalcio, mentre il pastore risparmia sul costo dell’affitto del prato, in quanto il settore Gestione verde non gli farà pagare nulla. Ma l’assessorato al Verde pubblico, guidato da Roberto Tricarico, non ha voluto far questo soltanto per risparmiare: l’intento è anche quello di offrire un valore aggiunto in naturalità ai nostri parchi, avvicinando i cittadini, soprattutto i più piccoli, alla conoscenza degli animali.
Tra l'altro, i prati del Meisino sono puliti tutti i giorni dai nuovi gestori della cura del verde: da un anno, infatti, nei grandi parchi le ditte addette allo sfalcio dell’erba hanno anche il compito di raccogliere i rifiuti, e i vantaggi si vedono.
Al termine della sua permanenza in città il gregge proseguirà la transumanza verso gli alpeggi in Val Varaita, dove resterà fino a ottobre.(mm)
Torino, 1 Aprile 2009