L’area industriale delimitata da corso Dante, dalla ferrovia che da Porta Nuova va verso Lingotto e da quella che conduce a Porta Susa, sarà oggetto di trasformazione.
Si tratta di una zona di 51mila metri quadri sulla quale sorgono gli stabilimenti dismessi di due storiche carrozzerie torinesi, la Ghia e l’Osi.
Il 50% dei fabbricati esistenti sarà conservato a testimonianza del passato industriale. Le strutture serviranno, in parte, da zoccolo di base per i nuovi che verranno costruiti in elevazione.
Tra l’altro verranno edificate due “torri”. Una di 16 piani, posta tra corso Dante e via Egeo, ospiterà uffici. L’altra, di 20 piani, avrà una destinazione residenziale.
Nascerà una nuova area residenziale, ove troveranno posto anche uffici, attività commerciali al dettaglio e all’ingrosso, servizi alle persone e alle imprese. Inoltre, saranno creati parcheggi interrati, una piazza e aree pedonali pubbliche su cui si affacceranno i servizi pubblici e privati.
Per facilitare l’accesso dei veicoli alla nuova area, in corso Dante, all’incrocio con via Roccabruna, sarà realizzata una rotatoria.
Il Consiglio comunale, questo pomeriggio, ha approvato con 35 voti a favore e 4 astenuti, lo studio di riordino e il piano esecutivo convenzionato relativo all’area.
La sala Rossa ha anche approvato la mozione di accompagnamento alla delibera, prima firmataria Piera Levi-Montalcini, che impegna il sindaco e la giunta ad approfondire lo studio della viabilità di corso Dante, tenendo conto dei futuri insediamenti che sorgeranno nell’area Osi-Ghia e su quella ex Isvor.
(r.t.) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 30 Marzo 2009