Questa mattina la Giunta comunale , su proposta dell’assessore alle politiche giovanili Marta Levi, ha approvato la partecipazione al bando ANCI per le città universitarie con un progetto del valore complessivo di 800mila euro di cui 400mila euro a carico della città di Torino.
Il progetto presentato riguarda la “Lega dei furiosi” (arcate 30-38 dei Murazzi lato sinistro) e prevede di farla diventare uno spazio a vocazione internazionale per gli studenti universitari. Se il progetto sarà approvato, infatti, la “Lega” verrà ristrutturata e all’interno saranno allestiti una sala studio, uno spazio polivalente per la creatività studentesca e un desk informativo.
La sala studio sarà un’area wi-fi, con postazioni multimediali e una piccola emeroteca. Di sera, però, si trasformerà in spazio attrezzato (con tanto di impianti audio e video) dove gli studenti potranno organizzare eventi, attività culturali, artistiche e ricreative.
Il desk fornirà informazioni e avrà una funzione di orientamento rispetto ai servizi e agli sportelli esistenti a Torino sui temi quali casa, cultura, sport, disabilità, accoglienza e opportunità per studenti stranieri.
Infine il progetto – dal titolo provvisorio “Student Europoint” – prevede, per i primi mesi di funzionamento del nuovo spazio, da un lato l’offerta agli studenti di un cartellone di eventi culturali, dall’altro un bando per associazioni e gruppi studenteschi che vogliano realizzare attività artistiche in quella che sarà ormai diventata l’EX-lega dei furiosi.
Lo spazio sarà gestito dall’EDiSU Piemonte (l’Ente per il Diritto allo Studio), che è partner della Città nel progetto insieme alla Regione Piemonte, all’Università degli Studi e al Politecnico. Il progetto dovrà essere concluso entro la fine del 2010.
“Spero vivamente che il progetto della Città sia approvato – afferma Marta Levi – perché è un’azione in grado di migliorare concretamente la vita degli studenti universitari e non solo. Mettere un luogo a disposizione degli studenti per organizzare autonomamente eventi e attività è la migliore risposta a un loro bisogno ed è un chiaro segno di attenzione della Città verso le loro esigenze”.(G.Str.)
Torino, 27 Marzo 2009