Approvato dal Consiglio comunale un pacchetto di delibere proposte dalla Giunta su tributi, canoni e tariffe, relative a materie come l’ICI, la Tarsu, l’Irpef e una lunga serie di servizi “a domanda individuale”. Tra questi le tariffe dei servizi mensa, delle case di riposo, degli asili nido, dei bagni pubblici, dei soggiorni climatici, dei musei, degli spazi di affissione, dei mercati. Si tratta di un necessario preliminare all’approvazione del bilancio cittadino, quest’anno particolarmente delicato anche a causa della diminuzione dei trasferimenti da parte della Stato e della Regione.
Nonostante le difficoltà economiche, la Giunta e l’assessore Passoni non hanno puntato ad incrementare le entrate ed hanno invece modificato alcuni criteri relativi alle fasce di reddito allargando il numero di cittadini che godono di esenzioni o di riduzioni di tariffe e tributi.
E’ il caso dei commercianti in difficoltà a causa dei cantieri pubblici, come quelli di via Nizza, toccati dai lavori per la metropolitana e quelli delle zone interessate dalla costruzione del passante ferroviario e dalla ristrutturazione del ponte Amedeo VIII.
Ci saranno invece aumenti per la raccolta rifiuti: 4% per le utenze domestiche, 5% per alcune attività diverse da quelle domestiche. Ai sensi dei “decreti Ronchi - Matteoli” infatti, gli introiti devono tendere alla copertura totale del loro costo di raccolta e smaltimento.
Modifiche minime sono previste per la Cosap (tassa sulle superfici produttive delle aziende).
Arrivano migliorie attraverso una riorganizzazione delle fasce di reddito per le meno abbienti tra le famiglie che usufruiscono di mense scolastiche. Sale anche il limite di reddito che dà diritto all’esenzione Irpef passando da 10.400 a 10.700 euro.
Sostanzialmente invariate le tariffe per i servizi a domanda individuale. Invariata l’Ici.
S.L. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 23 Marzo 2009