Perché si colleziona? Come nasce l’idea di formare raccolte? Quali sono le relazioni tra gli oggetti della collezione e il progetto del collezionista? In che modo e perché, da fatto privato, le collezioni spesso si trasformano in patrimonio pubblico? Domande che stanno alla base del concorso ideato dalla Città di Torino e dal Museo Civico d’Arte Antica.
Se ne parlerà lunedì 23 marzo alle ore 11.30 nella sala del Caffè Madama al primo piano del Museo di piazza Castello. Seguirà, alle 13.00, l’anteprima per giornalisti del percorso teatrale - a cura di CAST- che celebra il dono della collezione Fontana del 1909.
Il Museo Civico Torinese possiede un patrimonio di opere d’arte, dal periodo medioevale all’epoca barocca, costituito fin dal 1863, grazie all’acquisto o al dono di singole opere e di intere collezioni, radunate da esperti o da semplici cittadini animati da curiosità, intuito e passione.
L’iniziativa “Giovani Collezionisti” intende promuovere ed esplorare il fenomeno degli appassionati d’arte, analizzarne i meccanismi e gli obiettivi per comprendere meglio le collezioni del passato e scoprire le motivazioni che spingono anche oggi le persone a raccogliere e conservare oggetti, creando una nuova rete di contatti tra le collezioni storiche del Museo e il mondo del presente.
Una commissione selezionerà le tre migliori raccolte alle quali verrà assegnato un premio in denaro: 1.000 euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo e 250 euro per il terzo. Lo scopo del progetto è di valorizzare il collezionismo privato dei giovani piemontesi, valutarlo e premiarlo per la cura, la coerenza e l’originalità.
La partecipazione è gratuita.
Il bando completo sarà presto disponibile su: www.palazzomadamatorino.it; www.fondazionetorinomusei.it; www.comune.torino.it/museiscuola (lc)
Torino, 19 Marzo 2009