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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


GANASCE FISCALI: PRECISAZIONE DELL’ASSESSORE PASSONI

In merito al comunicato stampa diffuso dal Partito dei Comunisti Italiani sul tema delle ganasce fiscali - nel quale si afferma che i più colpiti dalle sanzioni sarebbero i proprietari di mezzi euro 0, euro 1 ed euro 2 che non rispettano il divieto di circolazione nelle zone di Ztl ambientale - si precisa che il riferimento al fatto che la maggior parte delle contravvenzioni vengano elevate ai possessori di auto euro 0, euro 1, euro 2 per la circolazione nelle zone a traffico limitato è infondato e dimostra la leggerezza con la quale si affrontano dati e analisi delle quali non si ha conoscenza. Crediamo, infatti, che si sia fatta confusione tra soggetto competente della riscossione (Soris ed Equitalia) e Bilancio della Città.
Per quanto riguarda le sanzioni al codice della strada, le regole relative alla rateazione sono state modificate dalla Città di Torino, proprio per venire incontro ai cittadini con maggiori difficoltà di pagamento. Ed infatti è stata prevista la possibilità di accedere a rateizzazione per un importo che è stato diminuito a 50 euro, per un massimo di 60 mesi, e l’importo minimo rateizzabile è di euro 15,49. Solo quando la somma delle sanzioni pecuniarie da pagare è superiore ai 25.822 euro è necessaria una garanzia fidejussoria pari al 30% della somma da corrispondere.
Quando si affrontano argomenti tecnici e delicati come quello della possibilità di rateizzare gli importi – sottolinea l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni - si deve avere esatta cognizione delle proprie parole. Le scelte del Comune di Torino vanno nella direzione di agevolare coloro che hanno difficoltà a pagare gli importi derivanti dalla violazione alle norme del codice della strada; chi confonde il piano della difficoltà economica, che alcuni cittadini sono costretti a subire, con il tentativo di offrire ricette demagogiche che propongono un’esenzione di pagamento per violazioni già commesse, dimostra di non avere nessun senso di responsabilità, difendendo anche chi si sottrae al proprio dovere di cittadino. (mge)

Torino, 16 Marzo 2009


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