Si è tenuta questa mattina, nella Sala Colonne di Palazzo civico, la conferenza stampa di presentazione dei dati della customer satisfaction sui servizi pubblici della città di Torino relativa all'anno 2008.
Erano presenti il vicepresidente del Consiglio comunale Michele Coppola e il presidente dell’Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino Carlo Foppa.
Il sondaggio (telefonico, a campione), coordinato da Michele Roccato, è stato curato dall'Osservatorio del Nord Ovest, che, nei mesi di novembre-dicembre 2008, ha condotto un’ampia indagine volta ad analizzare la soddisfazione degli utenti per i principali servizi pubblici locali erogati a Torino.
Sono stati presi in considerazione la distribuzione dell’acqua potabile a Torino e negli oltre 190 altri comuni della provincia serviti da Smat, distribuzione e vendita dell’energia elettrica a Torino, gestione dell’illuminazione pubblica e degli impianti semaforici a Torino, gestione degli impianti elettrici e termici degli edifici comunali. L’analisi per igiene urbana a Torino e in provincia e per i trasporti pubblici locali a Torino è arricchita dai dati omologhi di Milano e Roma.
La lettura dei dati fa emergere una generale soddisfazione, in aumento rispetto agli anni scorsi, e consente alcuni spunti interessanti. Per quanto riguarda l’acqua potabile, ad esempio, il servizio viene valutato assai positivamente dagli intervistati e se le valutazioni circa la presenza di calcare non sono troppo positive (52.7%), il dato risulta comunque migliorato rispetto a quello dell’anno scorso.
Sono aumentati i torinesi che bevono esclusivamente o prevalentemente l’acqua del rubinetto (25%, nel 2001 era pari al 15% circa).
Due terzi dei nostri concittadini ritiene che in città ci sia una giusta quantità di semafori, pochi quelli guasti. Anche le rotonde sono valutate complessivamente in modo positivo: per quasi il 58% dei torinesi hanno migliorato il traffico cittadino.
I trasporti pubblici risultano sufficienti (6.3 su una scala di valori 1-10), così quelli milanesi (6.4), mentre quelli della capitale rimangono al di sotto (5.8). Giudizi più severi per quanto riguarda la frequenza dei passaggi (quota di torinesi e milanesi almeno abbastanza soddisfatti intorno al 55%) e il comfort dei mezzi (soddisfazione intorno al 45-50%).
Anche in questo caso, torinesi e milanesi più soddisfatti dei romani (38.9% per la frequenza, 34.9% per il comfort dei mezzi). Critico ovunque il giudizio sull’affollamento dei mezzi, indicato come problematico da quote di intervistati comprese fra il 68.9% di Torino e il 75.8% di Roma.
Il servizio di igiene urbana ottiene la piena sufficienza a Torino (6.6) e a Milano (6.5), ma non a Roma (5.5). Senza grandi differenze territoriali, il sistema di raccolta differenziata porta a porta ottiene valutazioni lusinghiere (superiori al 7), valutazioni superiori di circa un punto fra chi ne usufruisce rispetto a chi non ne usufruisce.
Il costo del servizio di igiene urbana è considerato eccessivo rispetto alla qualità del servizio erogato da circa la metà dei milanesi, i due terzi dei torinesi e i tre quarti dei romani. Per quel che riguarda il capoluogo piemontese, questo dato è in calo rispetto alla rilevazione condotta nel 2007 (- 5 punti percentuali).
“Torino ha bisogno di servizi di qualità e l’amministrazione ha il compito di garantirne il funzionamento anche attraverso un costante controllo degli standard”, ha dichiarato Michele Coppola nel suo intervento. “Sono soprattutto i servizi primari e strategici quali energia, acqua, trasporti e raccolta rifiuti ad essere sotto osservazione. L’impegno del Consiglio comunale - ha concluso Coppola - è quello di continuare a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici locali, per il bene della città e dei nostri concittadini. Un monitoraggio costante che deve garantire il necessario adeguamento della qualità e delle tariffe dei servizi forniti nel rispetto delle esigenze sempre nuove che la società e i suoi cambiamenti ci sottopongono”.
Soddisfatto per il lavoro svolto, Carlo Foppa ha sottolineato: “Non tanto il risultato in sé, quanto l’aver ottemperato al mandato ricevuto dal Consiglio Comunale, il quale necessita di strumenti di valutazione che gli consentano di esercitare efficacemente i poteri di indirizzo e controllo sui servizi pubblici locali, di sua esclusiva prerogativa. Soltanto l’esercizio effettivo di questi poteri può infatti garantire una crescita costante della qualità dei servizi, dell’orientamento al cittadino da parte delle aziende, dell’affezione degli utilizzatori, della soddisfazione reciproca di gestori e utenti”.
(ML) - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 16 Marzo 2009