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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2009


GIANNI AMELIO, NUOVO DIRETTORE DEL TORINO FILM FESTIVAL, SI PRESENTA ALLA CITTA’

Oggi, prima uscita pubblica al Comune di Torino per il nuovo direttore del Torino Film Festival, Gianni Amelio. Il regista, ascoltato durante la riunione della Commissione Cultura presieduta da Luca Cassiani, succede a Nanni Moretti, che ha guidato la rassegna nelle due ultime edizioni.
Gianni Amelio in Commissione Cultura

Ho cominciato a lavorare per il TFF dal giorno stesso della mia nomina” – ha dichiarato Amelio – “Venivo a Torino dai tempi del Festival Internazionale Cinema Giovani e già allora in città si incontravano giovani registi inaspettati e spettatori molto interessati e partecipi”.

Vorrei proseguire su questa tradizione” – ha continuato il regista – “Il Festival deve essere un’occasione per vedere e rivedere il cinema popolare, ma anche per scoprire cosa si vede in giro per il mondo”.

A questo proposito, il direttore del Museo nazionale del Cinema, Alberto Barbera, ha ricordato la vocazione internazionale della manifestazione. “Nel 2006, con 242 titoli di film in programma, erano rappresentate 19 nazioni; nel 2007, con 225 opere, le nazioni erano 28; nel 2008, infine, erano presenti 34 differenti Paesi, su un totale di 229 pellicole”.

Anche gli incassi sono aumentati. Dagli 81.000 euro lordi dell’edizione 2005, si è passati a 186.000 euro nel 2008. Così come è salito l’apporto degli sponsor privati: dai 100.000 euro nel 2005 ai 340.000 euro nel 2008.

Per quanto riguarda i possibili tagli dei finanziamenti pubblici, il nuovo direttore non si è detto preoccupato. “In tutti i film che ho fatto, poco prima dell’avvio delle riprese, ho subito tagli dalla produzione. Due settimane prima dell’inizio della lavorazione di Ladro di bambini, un attore famoso ha dato forfait (con mia gioia) e il produttore mi ha tolto 600 milioni dal budget. Alla fine il film l’ho fatto lo stesso, semplicemente in un altro modo”.

L’importante” – ha concluso Amelio – “è che il Festival di Torino abbia carattere. Avremo le star giuste per la rassegna giusta. Alle star che chiederanno cachet troppo alti e suite per i parrucchieri e tutto lo staff, dirò: Mi dispiace, sarà per un’altra volta. La crisi economica non mi preoccupa, mi interrogo solo sulla capacità di fare bene il mio lavoro”.

L’assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri ha dato il benvenuto al nuovo direttore, che ha definito “la persona giusta per il nostro festival, un amante e studioso del cinema, un uomo molto positivo e disposto a fare squadra”.
Dopo gli interventi dei consiglieri Marco Grimaldi (“Ci auguriamo che il Festival continui a essere giovane e indipendente, con file di spettatori davanti ai cinema”) e Federica Scanderebech (che ha chiesto di rendere più accessibili le proiezioni, prevedendo anche ingressi gratuiti), ha concluso l’incontro il presidente della Commissione.

Speriamo che il percorso intrapreso da Amelio lo leghi alla nostra città per molto tempo” – ha dichiarato Luca Cassiani, fissando un’ulteriore audizione del direttore dopo l’estate, per presentare ufficialmente il programma del TFF 2009.

Nella foto: Un'immagine dell'incontro del 24 febbraio. Da sinistra, il direttore del Museo nazionale del Cinema Alberto Barbera, il direttore del TFF Gianni Amelio, il presidente della Commissione Cultura Luca Cassiani e il vicepresidente Marco Grimaldi (foto cittAgorà)

(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale

Torino, 24 Febbraio 2009


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