Facciamo un numero e….diamoci un Sei è l’espressione scelta per l’omaggio all’artista Luigi Nervo che si svolge sabato 14 febbraio alle 17.30 al Centro culturale Principessa Isabella, in via Verolengo, 212.
L’incontro, al quale prenderanno parte l’assessore comunale alla cultura Fiorenzo Alfieri, Vittorio Marchis docente di Storia della Scienza e della Tecnica del Politecnico di Torino, Dino Sturiale già allievo dell’artista e Roberto Buttafarro collaboratore di Nervo nel corso di manualità alla Scuola Ebraica darà modo a chi interverrà di contribuire a ricreare l’atmosfera della “Poesia del Fare”.
Si partirà dalla riflessione sulla scultura-monumento 1706, un progetto che Nervo definì “Un vibrare di forme che si manifesta come materia in formazione . Materia che scaturisce e germoglia dalle crepe della terra, diventa prima numero e poi cifra-simbolo capace di evocare e raccontare nella sequenza: materia-cifra- storia”. E’ previsto un esercizio di manualità. Lo stimolo iniziale “Diamoci un 6” darà l’avvio alla realizzazione in cartoncino della scultura-monumento e all’assemblaggio.
L’appuntamento di sabato fa parte di un ciclo di iniziative che aveva avuto l’ esordio nello scorso novembre alla biblioteca Italo Calvino (“L’ultimo della fila: essere artista secondo Luigi Nervo”) promosso dall’ Associazione Luigi Nervo e delle Biblioteche Civiche torinesi.
Il progetto ha preso le mosse dalla presenza nelle biblioteche civiche di Torino e provincia di due pubblicazioni di Luigi Nervo significative rispetto al ruolo di maestro da lui svolto attraverso i suoi interventi in sedi formative diverse, per evidenziarne gli aspetti di complementarietà con il suo modo di fare arte. Le pubblicazioni sono la “Guida al gioco creativo”, edito dalla N.I.S. nel 1982 e considerato di interesse attuale, e “Rugiada di sole”, raccolta di disegni e scritti prodotti dai partecipanti a un’iniziativa didattica correlata alla progettazione dell’opera luminosa “Vento solare”, e pubblicata nel 2007 a cura di Regione Piemonte e Cirda.
Luigi Nervo, artista, scultore, insigne docente all’accademia Albertina, scomparso il 1 giugno 2006 era nato a Torino il 2 dicembre 1930, proprio nel quartiere di Lucento. Particolarmente amati i suoi laboratori finalizzati alla costruzione di strutture in tronchi di legno, le cosiddette “macchine-gioco”. Si tratta di grandi sculture realizzate nelle scuole e collocate nei parchi cittadini, costruite specialmente in robinia e olmo (dinosauri, mucche, iguana).
Nel 1984 fondò il “Teatro d’Automi di Luigi Nervo” spettacolo eseguito con automi lignei scolpiti a grandezza naturale. Fanno parte di questo filone le collaborazioni come scenografo a spettacoli teatrali per gli Stabili di Torino e Trieste e per l’Opera di Roma. Ad esso è pure collegata la produzione delle “Macchine-fiaba”, microteatri da camera in forma di sculture. L’ultimo periodo della sua vita è concentrato sulla partecipazione a “Luci d’artista”, a partire dalla prima edizione del 1998, con l’opera “Il bosco dei maghi”, fino al “Vento Solare”.
(gf)
Torino, 10 Febbraio 2009