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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


INTERVENTI DI ACCOGLIENZA PER SITUAZIONI DI FRAGILITA’

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I fenomeni di fragilità ed esclusione interessano fasce sempre più ampie di popolazione e coinvolgono in particolare le donne sole maltrattate o con figli. Nelle situazioni più gravi si rende necessaria l’accoglienza residenziale, anche in emergenza.

Di fronte a tali complessità è necessario intervenire con soluzioni flessibili ed articolate, capaci di rispondere a tutti i bisogni espressi da coloro che bussano alle porte dei servizi.

In tale direzione la Città da anni ha promosso e attivato un rete di interventi e servizi anche di tipo residenziale miranti a prevenire e superare situazioni di emarginazione ed esclusione sociale. Tra questi interventi si possono ricordare le comunità alloggio educative e terapeutiche, i gruppi appartamento aperti per progetti di autonomia e i pensionati integrati che offrono oggi 651 posti.

Per dare continuità a questo tipo di interventi, inoltre, è stato recentemente inaugurato il Condominio Solidale di Via Gessi 4, che, rispondendo a emergenti bisogni abitativi, promuove un modello di convivenza intergenerazionale con caratteristiche innovative.

Per ampliare ulteriormente le offerte e per poter dare appropriate e sempre più celeri risposte in situazioni di emergenza, l’Assessore Marco Borgione ha presentato ieri in Giunta un progetto che ha come destinatari donne fragili, sole maltrattate, gestanti, madri con bambini, italiane e straniere anche non residenti in Città.

In modo particolare il nuovo progetto intende sviluppare le attività già in essere, nell’ambito della reperibilità, al Pronto Intervento Minori estendendone la competenza alle donne con o senza figli, gestanti, italiane e non.

Inoltre, in collaborazione con il Coordinamento madre-bambino, con capofila i Gruppi di Volontariato Vincenziano, si sta organizzando un CALL CENTER quale punto di accesso per recepire e raccogliere da operatori pubblici e operatori privati le richieste e le segnalazioni relative a donne sole maltrattate, gestanti, madri con bambini, italiane e straniere dimoranti in Città. Tale Servizio sarà attivo dalle ore 9 alle ore 17 dal lunedì al venerdì. Il call center fruirà di una sede messa a disposizione della Pubblica Amministrazione e sarà dotata di tecnologie informatiche che consentano l’acceso in rete con le banche dati della PA tale da permettere l’immediata verifica anagrafica dei soggetti segnalati e l’eventuale pregressa apertura di fascicolo individuale o familiare.

Il progetto, che prevede anche percorsi di formazione per gli operatori, sarà reso possibile grazie alla compartecipazione di fondi comunali e regionali.(p.v.)

Torino, 17 Dicembre 2008


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