Spedisci via mail
Alcuni quartieri della città, da qualche anno, sono diventati sedi di grandi cantieri, che stanno lentamente trasformando il capoluogo piemontese, come la metropolitana o il Passante ferroviario. Si tratta, tuttavia, di interventi che creano inevitabili difficoltà, anche finanziarie, ai commercianti e artigiani, le cui attività sono localizzate in queste aree.
Questa mattina la Giunta, su proposta dell’assessore al Commercio e Attività produttive, Alessandro Altamura, ha individuato le nuove porzioni di territorio, che rientreranno nel programma di accesso al finanziamento previsto dalla Sezione Emergenze del Fondo Rotativo della Regione Piemonte. E precisamente:
da corso Vittorio Emanuele II a corso Caduti sul Lavoro – sono in atto i lavori della metropolitana dal 2001;
corso Inghilterra, piazza Statuto, zona di Basso San Donato, corso Principe Oddone fino alla stazione Dora e corso Venezia – realizzazione del Passante ferroviario, i cui lavori sono in corso da maggio 2001,
corso Mortara, da via Cigna a via Livorno – abbattimento della sopraelevata;
piazza IV Marzo, via IV Marzo nella parte compresa tra via Porta Palatina e via Conte Verde, via Conte Verde nel tratto compreso tra via Palazzo di Città e via Tasso e via Tasso nel tratto che va da via Conte Verde a via IV Marzo - interventi di riqualificazione a partire da febbraio 2008;
via Lagrange nel tratto compreso tra via Maria Vittoria e corso Vittorio Emanuele II – lavori di riqualificazione in corso da aprile 2008.
Si tratta di un aggiornamento periodico che l’Amministrazione comunale ha attuato a partire dal 2002, così come prevede la delibera della Giunta Regionale (43-7652 dell’11 novembre 2002).
“ La Città fin dal 2001 – spiega Altamura - ha avviato azioni di sostegno per i commerciati e gli artigiani, le cui attività sono localizzate nelle aree interessate da opere di cantierizzazione viaria, attraverso campagne di promozione e di comunicazione, favorendo l’accesso al credito delle piccole imprese. Un intervento che mira sostenere economicamente commercianti e artigiani attraverso indennizzi per contenere gli inevitabili disagi che quotidianamente questi operatori devono affrontare”. (ma.co.)
Torino, 10 Dicembre 2008