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La Città di Torino propone corsi di lingua italiana per giovani stranieri di recente immigrazione al fine di favorirne l’inclusione sociale e la partecipazione attiva e responsabile alla vita della città. L’iniziativa è promossa in occasione dell’Anno europeo del dialogo interculturale; le modalità scelte per l’organizzazione delle lezioni dovranno garantire la verifica della loro efficacia.
Gli attori del progetto sono la Città di Torino in quanto ente proponente, la Compagnia di San Paolo che ha garantito il contributo economico per l’avvio della prima fase - nell’ambito del Protocollo d’intesa in materia di Immigrazione, integrazione e interculturalità - Regione Piemonte e Provincia di Torino in quanto finanziatori della seconda fase (per la Regione, nell’ambito del Programma triennale di interventi in materia di immigrazione extracomunitaria 2008).
I corsi saranno realizzati da agenzie formative inserite nel Catalogo dell’offerta formativa dell’amministrazione provinciale: sono quindi strutture tenute a garantire la conformità a standard di qualità dichiarati all’atto dell’accreditamento. Standard che si possono riassumere nell’organizzazione dei corsi, nella qualità dei docenti, nel rispetto del numero minimo di iscritti.
Trattandosi di un progetto sperimentale, la Città ha scelto due aree del proprio territorio dove concentrare l’attenzione e poter effettuare le continue verifiche necessarie a garantire l’efficacia dell’iniziativa. Vanchiglia-Vanchiglietta e Barriera di Milano sono quartieri già interessati dal progetto Se non ora, quando? e dove esiste una forte concentrazione di giovani immigrati.
In questi giorni si sta avviando la prima fase con l’invio di lettere a 411 ragazzi - tradotte nelle lingue d’origine – giunti a Torino nel 2007 e nel 2008, di età compresa tra i 16 e i 23 anni e residenti nei quartieri prescelti. Ad essi si propone l’iscrizione alle agenzie formative per effettuare un corso di 60 ore a partire da questo mese di dicembre. For.ter Piemonte e Excalibur offriranno corsi intensivi di tre settimane, mentre Immaginazione e lavoro e la Casa di carità Arti e Mestieri attiveranno corsi diluiti in dieci settimane. Naturalmente il numero dei posti è limitato e saranno premiati i primi che si rivolgeranno alle sedi corso per l’iscrizione. Il Comune, tramite il settore Integrazione, effettuerà i controlli qualitativi durante lo svolgimento dei corsi e attraverso i risultati delle prove finali degli iscritti.
(mm)
Torino, 10 Dicembre 2008