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Torino e Milano insieme chiedono al ministro Stefania Prestigiacomo di farsi
portavoce presso il Governo della richiesta di non modificare il decreto Bersani laddove prevede il rimborso automatico del 55% per ristrutturazioni energetiche. Gli Assessori all’Ambiente delle due città sono i primi firmatari della petizione nata dall’ iniziativa lanciata da Domenico Mangone, assessore all’Ambiente della Città di Torino.
Con l’approvazione del decreto anticrisi (decreto legge 185/2008) infatti, la detrazione sarebbe a rischio, in quanto non più automatica.
Il provvedimento, inserito nella finanziaria del 2006, incentivava i cittadini al contenimento delle dispersioni termiche e, fino ad oggi, ne hanno usufruito 230mila famiglie con un indotto di tre miliardi di euro.
“Questa modifica non ci piace – sostiene l’assessore Mangone - . Ho sentito numerosi colleghi di altre città e tutti hanno condiviso con me questa preoccupazione. Questo decreto danneggia non solo l’ambiente, ma anche i cittadini e le imprese, in particolare quelle artigiane”.
“Gli incentivi fiscali per l’efficienza energetica – ha dichiarato Edoardo Croci, Assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano – costituiscono una leva molto importante per promuovere investimenti con effetti ambientali rilevanti sul territorio e rappresentano uno strumento su cui i Comuni più virtuosi poggiano un’insieme di azioni integrate a favore del miglioramento della qualità dell’aria.”
Secondo gli Assessori, si tratta di una revisione che mina profondamente la lotta all’inquinamento e non permette più alcun tipo di risparmio, né quello economico a breve termine (che consentiva il rimborso di circa la metà della spesa sostenuta), né quello economico di più lungo corso derivante dal risparmio in bollette che una casa energeticamente ecocompatibile comporta. Ma viene anche inficiato quel risparmio ambientale indiscutibilmente necessario, con il rischio anche di un ritorno al sommerso.
La lettera sottoscritta dagli assessori all’Ambiente delle maggiori città italiane è stata inviata questa mattina al Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
(mm)
Torino, 4 Dicembre 2008