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La sala Rossa ha votato favorevolmente l’ordine del giorno sulla situazione dei lavoratori della Motorola, che ha avuto come primo firmatario Enzo Lavolta ed è stata appoggiata da tutti i gruppi del Consiglio comunale.
L’impegno che si chiede al sindaco è di interloquire col Ministero del Lavoro per riconoscere al personale della Motorola la cassa integrazione e l’indennità di mobilità.
Si chiede poi di posticipare la data di chiusura delle procedure, fissata dall’azienda il 15 gennaio 2009. Offrire, infine, ai dipendenti (quasi tutti ingegneri) una ricollocazione operativa che ne preservi le conoscenze e le competenze da applicare nella città di Torino.
La Motorola ha comunicato la dismissione delle attività il 3 novembre scorso, e, nello stesso tempo, avviava le procedure di licenziamento di 333 dipendenti. AI quali, continua il documento, dal primo gennaio 2002, l’azienda non ha più versati i contributi previdenziali per usufruire della mobilità.
Sono intervenuti nella discussione i consiglieri Goffi, Lavolta, Ventriglia e Domenico Gallo.
(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 1 Dicembre 2008