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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


TORINO E’ CASA NOSTRA,VIAGGIO NELLA CITTA’ MIGRANTE

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“Torino è casa nostra, viaggio nella città migrante” è il titolo di un volume che sarà presentato domani martedì 2 dicembre, alle 16,30 al Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a cura del Centro Interculturale della Città.

Interverranno, insieme agli autori e al curatore Francesco Vietti, l’assessore comunale alla cultura Fiorenzo Alfieri e lo scrittore Giuseppe Culicchia. L’incontro sarà accompagnato dalle musiche dell’Orchestra di Porta Palazzo. L’iniziativa editoriale è ispirata da uno dei successi letterari del 2005, il libro “Torino è casa mia”, scritto da Giuseppe Culicchia come una ideale visita guidata alla nostra città elevata a vera e propria abitazione: una casa con il suo ingresso (Porta Nuova), la sua cucina (Porta Palazzo), il bagno (il Po), e poi naturalmente un salotto (Piazza San Carlo), il ripostiglio del Balon…

Un gruppo di studenti stranieri, frequentatori di scuole e Centri territoriali permanenti torinesi, insieme ai componenti dell’Associazione culturale Nausicaa sfogliando le pagine del giovane scrittore si sono interrogati su quale mappa del capoluogo piemontese avrebbe potuto tracciare chi ha un’idea di casa totalmente diversa. Quali diverse stanze individuerebbe a Torino una persona proveniente da Paesi dove le abitazioni e le città hanno una differente struttura? Per una ragazza marocchina il “bagno” di Torino sarà davvero il Po, o piuttosto via Fiocchetto con il suo hammam? Studenti di tutto il mondo (peruviani, cinesi, rumeni, moldavi, brasiliani) coordinati dal Centro Interculturale della Città di Torino hanno così “riscritto” il libro di Culicchia narrando la propria particolare visione della città della Mole e “costruito” le proprie stanze di vita cittadina.

Attraverso una serie di incontri itineranti la città è stata esplorata, raccontata, fotografata, abitata: un percorso fatto di spazi marginali, periferici, sconosciuti, ma anche di vie, piazze, parchi e monumenti del centro storico, visti con uno sguardo nuovo, che si intreccia con le storie di vita e le esperienze vissute da chi li descrive.

“Torino è casa nostra (128 pagine, 10 euro, casa editrice Mangrovie) – anticipano gli organizzatori dell’incontro di domani pomeriggio - è un omaggio a Culicchia e un libro per tutti coloro che vivono a Torino e che vogliono conoscere meglio la città migrante: una realtà che cambia in chiave interculturale, con vie e quartieri dove i supermarket cinesi si accostano alle drogherie piemontesi, le macellerie islamiche si aprono di fianco alle panetterie pugliesi, le insegne dei negozi parlano diverse lingue e sui campanelli dei palazzi si possono leggere nomi e cognomi di ogni parte d’Italia e del mondo”.

La pubblicazione, corredata con una ventina di immagini in bianco e nero, porta la prefazione del Sindaco Sergio Chiamparino e la postfazione dell’Orchestra di Porta Palazzo, il gruppo di musicisti-migranti che ha eletto Torino a loro “casa musicale”.

(gf)

Torino, 1 Dicembre 2008


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