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“L’ipotesi generale è di disimpegnare la Città storica attraverso il viale della Spina. La connessione con la tangenziale si realizzerà attraverso la superstrada di Caselle. Auspichiamo sarà questa l’arteria preferenziale per chi arriverà in città da Torino o Milano”.
Di spine e di trasformazione della Città ha parlato oggi l’assessore Viano a margine della Giunta comunale. Gli orientamenti progettuali che risalgono agli anni ’90 descrivono una città dove il traffico veicolare e quello ferroviario saranno interrati, e l’intero quadrante nord-ovest diventerà l’immenso polmone verde della Dora. Si dovrebbe arrivare ad interrare totalmente il collegamento tra corso Vigevano e Corso Potenza, in una prospettiva polarmente opposta a quella precedente che era sopraelevata. Per ora sono progetti destinati a modificarsi a seconda dell’andamento dei flussi del traffico, e dei finanziamenti disponibili.
Oggi, in particolare, sono state approvate quattro deliberazioni relative al comprensorio ex Savigliano, inserito in questo ambito (4.13 Spina 3), compreso tra via Tesso, via Giachino, via Udine e corso Mortara.
Lo scenario tra fine 2009 e il 2010 vedrà anche la rimozione dei binari storici della ferrovia e della vecchia stazione Dora, che sarà anch’essa completamente interrata.
I progetti esecutivi approvati oggi riguardano il ‘Righello’, la ‘Galleria’, il ‘Canyon’ e la nuova via di collegamento tra la via Tesso e corso Mortara.
Si tratta di dare il via alla realizzazione di opere di urbanizzazione riguardanti la viabilità interna (canyon), la galleria commerciale (galleria), i parcheggi pubblici, e lo spazio pedonale esterno (righello).
Le opere sono previste dalla convenzione stipulata nel 2007 con la società SNOS spa e ammontano a complessivi 8milioni 200mila euro.
(ra)
Torino, 18 Novembre 2008