Spedisci via mail
In margine all’occupazione della ex clinica San Paolo nel pomeriggio l’Assessore ai Servizi Sociali, Marco Borgione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La recente occupazione della ex clinica San Paolo in corso Peschiera da parte di un gruppo di profughi e/o rifugiati politici, impone un’attenzione straordinaria di tutte le Istituzioni rispetto al fenomeno dei flussi migratori generati da coloro che posseggono un permesso umanitario o che richiedono asilo al nostro Paese”.
“La Città è da anni attiva con progetti di accoglienza verso richiedenti asilo e rifugiati, ma nonostante gli sforzi, anche di reperimento fondi, la lista di attesa continua a lievitare nei numeri. Probabilmente anche il fatto di aver aperto una Commissione Territoriale a Torino ha fatto da catalizzatore per i nuovi arrivi – prosegue l’Assessore.- Nuovi arrivi di veri e propri “gruppi organizzati” provenienti da varie parti d’Italia, vanno ad aggregarsi agli occupanti la ex clinica. Erano circa 80 domenica 12 ottobre, sono il doppio oggi e gli arrivi sono continui”.
“Esprimo la mia forte preoccupazione, gia palesata anche al Prefetto della Città, per il costante aumento delle presenze a cui la Città difficilmente riuscirà a far fronte con le sue sole forze – aggiunge Borgione - . E’ necessario un immediato intervento del Governo sia per la grave situazione cittadina sia per uno sforzo nel far rispettare l’accordo con la Libia, nonostante il quale i controlli sono diminuiti e di conseguenza gli arrivi incrementati. I diritti che la legge riconosce ai richiedenti asilo e rifugiati sono imprescindibili, ma vanno coniugati con la reale possibilità che l’Ente Locale ha di far fronte a tali legittime richieste, che solo la certezza di ulteriori finanziamenti, a fronte di nuove convenzioni pluriennali da parte del Governo per la prosecuzione dei percorsi intrapresi, può garantire”.
(gf)
Torino, 16 Ottobre 2008