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Ufficio Stampa

COMUNICATI STAMPA 2008


SI CHIUDE OGGI IL BANDO PER I MUTUI GIOVANI L’8 NOVEMBRE IL SORTEGGIO AL TEATRO ALFIERI

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È per sabato 8 novembre l’appuntamento con il sorteggio per la selezione dei cento giovani da inserire nella graduatoria degli aventi diritto ad ottenere le condizioni concesse dall’accordo tra Comune e Banca Intesa Sanpaolo che offre garanzie sui mutui stipulati dagli under 35. Tra le ore 10 e le ore 13, al Teatro Alfieri di piazza Solferino, gli oltre mille giovani che hanno presentato il modulo di iscrizione al Bando assisteranno in diretta all’estrazione dei cento nomi più cinquanta di riserva. Oggi alle ore 10 erano 1040 le domande protocollate, ma gli uffici dell’assessorato se ne aspettano un altro centinaio spedite negli ultimi giorni.
Si chiude così il lungo iter amministrativo che permette alla Città di Torino di essere la prima in Italia a sperimentare una formula salvagente per i mutuatari insolventi, a gran voce reclamata nel dibattito di questi giorni sul caro mutui.

La misura che gli assessori Roberto Tricarico e Marta Levi hanno delineato nella delibera approvata in Consiglio comunale il 7 aprile 2008, persegue tre obiettivi: consentire l’accesso ai mutui ai giovani con lavoro precario che ne sarebbero altrimenti esclusi; ottenere l’applicazione di tassi ridotti e di un sistema di protezione che venga in aiuto al contraente del mutuo in caso di insolvenza temporanea; salvaguardare lo stesso contraente dall’eventuale sfratto, nel caso in cui non riesca più a far fronte al pagamento del mutuo a tasso fisso nei primi dieci anni, attraverso l’acquisto dell’immobile da parte della Città, che garantirà al giovane la permanenza nell’immobile in locazione a canone calmierato, previa verifica della Commissione emergenza abitativa.

I giovani selezionati avranno sei mesi di tempo, dalla data della pubblicazione della graduatoria, per stipulare l’atto d’acquisto. Nel momento della firma dei contratti d’acquisto e di mutuo i giovani sottoscriveranno un accordo contrattuale con il Comune: qualora non fossero più in grado di pagare il mutuo, potranno optare tra la vendita del proprio alloggio al mercato libero oppure avranno la facoltà di venderlo al Comune stesso, al prezzo periziato dagli Uffici tecnici municipali, con la possibilità in questo caso di restare nell’alloggio in locazione calmierata (soltanto se la Commissione emergenza abitativa del Comune riterrà adeguata la situazione reddituale e familiare del venditore).

Le caratteristiche dell’alloggio oggetto di tale contratto devono sottostare ad alcuni parametri: deve essere a Torino, di categoria catastale A2-A3, di superficie tra 45 e 95 metri quadrati e il prezzo deve comunque essere inferiore a 170mila euro.

L’acquirente deve avere meno di 35 anni e con un reddito familiare non superiore a quello previsto per gli acquirenti di edilizia agevolata (37.466 euro nel 2008), non possessore di altro alloggio.

Il mutuo deve essere a tasso fisso e stipulato con Banca Intesa SanPaolo; può coprire fino al 100 percento del valore dell’immobile e la rata mensile deve incidere sul reddito in misura non superiore al 40%.

I fondi necessari saranno attinti dal Comune dalla vendita degli alloggi popolari ai legittimi assegnatari, che avviene con costanza e gradualità e che garantisce l’afflusso annuale di circa 3 milioni di euro. Le case acquistate con questo nuovo meccanismo entreranno a far parte del patrimonio Erp della Città.
(mm)

Torino, 15 Ottobre 2008


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