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Domani alle 12 Ernesto Olivero verrà ricevuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dei 25 anni dalla fondazione dell’Arsenale della Pace di Torino. All’incontro, anche per testimoniare i profondi rapporti fra l’Arsenale e le Istituzioni locali, sarà presente il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.
“Olivero, con la sua instancabile energia – sottolinea il Sindaco Chiamparino - e con l’ineguagliabile entusiasmo che ha saputo infondere nei tanti giovani e meno giovani che l’hanno seguito in questa straordinaria avventura, ha dato vita a un’istituzione ormai divenuta patrimonio inestimabile e motivo di orgoglio per la Città di Torino”.
Era il 2 agosto del 1983 quando venne consegnato a Ernesto Olivero un primo edificio dell'ex Arsenale militare di Torino. In questi 25 anni tantissime sono state le attività di aiuto della struttura di Olivero, tra queste sono da ricordare le aperture di due strutture simili in Giordania e Brasile, i 5.300 volontari, i 143 mila sostenitori, le 77 missioni di pace tra le quali Rwanda, Somalia, Kurdistan, i 620 gli aerei cargo con medicinali, alimenti e vestiti pari a 5mila tonnellate di aiuti, i 15 milioni di pasti distribuiti.
Tanta la gente che, vivendo nella quotidianità l’esperienza del bisogno e dell’aiuto, ogni giorno varca l’ingresso dell’edificio di Borgo Dora. Pasti, ospitalità notturna, ascolto, periodi di preghiera e di riflessione, orientamento al lavoro, distribuzione di indumenti e momenti di ricreazione per bambini in difficoltà, queste alcune fra le attività del centro di Ernesto Olivero.
Con il lavoro gratuito dei tantissimi volontari, nel quarto di secolo appena trascorso, quel luogo torinese dove si producevano armi si è trasformato in una sorta di monastero metropolitano aperto a tutti.
MC
Torino, 11 Settembre 2008