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Nel mese di Luglio 2008, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 131,3 con una variazione del +0,5% rispetto al mese precedente e con una variazione del +4,5% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di Luglio 2007.
Analisi per capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche (-0,1%): Il capitolo diventa negativo a causa delle diminuzioni rilevate nelle categorie: dei pesci e prodotti ittici (-1,0%), degli ortaggi (-0,9%), della frutta (-0,5%), degli altri prodotti alimentari (-0,3%) e delle carni (-0,2%). Risultano ancora in aumento le categorie del pane e cereali (+0,6%), del caffè, tè e cacao (+0,4%), degli olii e grassi (+0,3%) e dello zucchero, confetture e dolciumi (+0,3%).
Bevande alcoliche e tabacchi (+2,0%): La variazione positiva del capitolo è dovuta agli aumenti riscontrati nelle categorie dei tabacchi (+2,7%), dei vini (+0,5%), dei liquori (+0,5%) e delle birre (+0,4%).
Abbigliamento e calzature (INVARIATO): Non è stato rilevato alcun movimento in aumento o in diminuzione e pertanto il capitolo risulta invariato.
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,8%): Il capitolo rimane positivo a causa degli aumenti registrati nelle categorie: dell’energia elettrica (+3,7%), dei combustibili liquidi (+0,9%), del gas (+0,1%) e della rilevazione trimestrale degli affitti, che ha portato variazioni sia nella categoria degli affitti reali delle abitazioni (+0,9%) che in quella degli altri servizi per l’abitazione (+1,4%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (INVARIATO): Si segnalano leggere variazioni di segno positivo per le categorie degli strumenti ed attrezzi per la casa (+1,7%) e dei beni non durevoli per la casa (+0,2%), oltre a lievi diminuzioni nelle categorie degli elettrodomestici (-0,3%) e della cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (-0,3%), che lasciano comunque inalterato il capitolo.
Servizi sanitari e spese per la salute (INVARIATO): Nonostante l’aumento riscontrato nella categoria degli altri prodotti farmaceutici (+0,3%) e le leggere diminuzioni rilevate nelle categorie dei medicinali (-0,1%) e degli apparecchi e materiale sanitario (-0,1%), il capitolo rimane invariato.
Trasporti (+1,1%): Prosegue il trend in aumento di questo capitolo per effetto delle variazioni riscontrate nelle categorie, rilevate direttamente dall’ISTAT, dei trasporti marittimi (+9,2%), dei trasporti aerei (+8,8%), dell’acquisto automobili (+0,3%), dell’acquisto motocicli e ciclomotori (+0,3%) e dei trasporti stradali (+0,1%). Inoltre si segnala l’aumento nelle categorie dei carburanti e dei lubrificanti (+1,3%) e delle manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto (+1,0%).
Comunicazioni (-1,0%): Il cambio di segno per il capitolo, rilevato totalmente dall’ISTAT, è originato dalle variazioni negative riscontrate nelle categorie delle apparecchiature e materiale telefonico (-4,7%) e dei servizi telefonici (-0,1%).
Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,3%): La percentuale calcolata nel mese precedente viene confermata dagli aumenti registrati per le categorie: dei pacchetti vacanza tutto compreso (+10,9%), degli stabilimenti balneari (+9,0%), del canone TV (+0,5%), dei libri (+0,2%), dei giornali e periodici (+0,2%), rilevate direttamente dall’ISTAT, dei giochi e giocattoli (+1,3%), dei servizi ricreativi e culturali (+0,3%) e degli articoli sportivi (+0,1%). Qualche diminuzione ha interessato, inoltre, le categorie: degli apparecchi per la ricezione (-2,3%) e per il trattamento dell’informazione (-1,8%), degli apparecchi fotografici (-0,9%), degli animali (-0,2%) e degli articoli di cartoleria (-0,2%).
Istruzione (INVARIATO): Data l’assenza di movimenti di qualsiasi genere il capitolo rimane invariato
Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,8%): Le variazioni positive riguardano le categorie dei ristoranti, bar e simili (+0,3%) e degli alberghi ed altri servizi di alloggio (+2,2% per camping ed agriturismo a rilevazione centralizzata ISTAT).
Altri beni e servizi (+0,2%): Il segno positivo riscontrato nel capitolo è dovuto agli aumenti rilevati nelle categorie delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+1,6%) e degli articoli per l’igiene personale (+0,1%). In leggera diminuzione la categoria degli apparecchi elettrici (-0,5%).
Significative variazioni annuali in aumento nei vari capitoli di spesa:
Prodotti alimentari e bevande non alcoliche: pane e cereali (+9,6%), latte formaggi e uova (+9,4%), frutta (+8,6%), zucchero, confetture e dolciumi (+6,1%), olii e grassi (+5,5%), ortaggi (+5,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi: vini (+8,5%), tabacchi (+5,5%), liquori (+4,9%).
Abbigliamento e calzature: riparazione calzature (+6,1%), servizi per l’abbigliamento (+4,3%).
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili: combustibili liquidi (+32,6%), energia elettrica (+13,1%), gas (+9,6%), combustibili solidi (+7,9%), acqua potabile (+7,5%), prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+5,5%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: servizi per la pulizia e la manutenzione della casa (+4,8%), mobili ed altri articoli di arredamento (+4,6%), cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (+4,4%).
Servizi sanitari e spese per la salute: servizi medici ausiliari (+8,9%), apparecchi e materiale sanitario (+8,0%), servizi medici (+4,2%), servizi ospedalieri (+4,1%).
Trasporti: carburanti e lubrificanti (+17,5%), trasporti aerei (+11,7%), trasporti urbani (+10,4%), trasporti marittimi (+8,1%), altri servizi relativi ai mezzi di trasporto (+7,1%), acquisto pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto (+6,7%), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto (+5,5%), trasporti ferroviari (+5,4%).
Ricreazione, spettacolo e cultura: stabilimenti balneari (+8,0%), servizi ricreativi e culturali (+6,0%), pacchetti vacanza tutto compreso (+5,0%), articoli di cartoleria (+4,0%).
Istruzione: istruzione secondaria (+9,4%), istruzione primaria (+4,7%), scuola dell’infanzia (+4,5%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: ristoranti bar e simili (+4,5%).
Altri beni e servizi: oreficeria ed orologeria (+15,2%), spese per il culto (+12,4%) e professioni liberali (+7,1%).
Le rilevazioni eseguite dal Settore Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/
(G.Str.)
Torino, 31 Luglio 2008