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Le linee principali del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) approvato stasera in sala Rossa (28 favorevoli e 5 astenuti), sono:
Migliorare l’accessibilità a tutto il territorio metropolitano, rispetto dell’aria e dell’ambiente urbano, aumentare l’efficacia e la sicurezza del trasporto pubblico, rendere note le scelte alla cittadinanza del Piano con campagne informative insieme a un monitoraggio della popolazione per conoscerne i bisogni e le abitudini.
Negli ultimi 20 anni Torino ha subito notevoli cambiamenti. Nel campo economico e in quello sociale, culturale e urbanistico. Da città “dell’automobile” Torino ha saputo trasformarsi. Avvenimenti culturali per arrivare al clou degli eventi: le Olimpiadi invernali del 2006 che hanno catalizzato l’interesse dell’intero globo sul capoluogo subalpino.
I Cambiamenti sono partiti col varo del Piano regolatore del 1995. Riconversione di aree industriali in disuso e rilocalizzazione di attività artigianali e produttive.
Ma la scelta cardine è stata la modifica strutturale della Spina centrale grazie alla realizzazione del passante ferroviario che, con l’interramento dei binari, ha creato nuovi spazi.
Oggi lo spazio di riferimento per lo sviluppo urbano non è più solo quello cittadino ma l’area metropolitana torinese formata da 31 comuni (da Borgaro a Leinì, da Collegno a Santena oltre a Venaria, Cambiano e Grugliasco e Rivoli per ricordarne alcuni).
Questi 31 comuni (più Torino) contano 1.5300.000 abitanti (il capoluogo arriva intorno ai 900.000 cittadini.
La consigliera Monica Cerutti è intervenuta ponendo l’attenzione sull’importanza di avere delle linee guida di sviluppo. Ha poi ricordato che si dovranno approfondire i temi del mobility manager e della fusione Gtt-Atm,
“Questa è la prima tappa sulla mobilità– ha dichiarato l’assessore Maria Grazia Sestero - approvata dal Consiglio comunale, che traccia le linee guida di sviluppo e le strategie generali. Entro l’anno ci sarà il piano progettuale sulla scorta della delibera approvata oggi”.
(t.dn.) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
Torino, 14 Luglio 2008